A Torino c’è un mercato alimentare dove non servono i soldi per andare via con una cassetta: si chiama Salvacibo, sta dalle parti di Corso Svizzera e l’ha ideato l’Associazione Gramsci dei Sardi. Ogni giovedì i volontari di via Musinè 5 organizzano la giornata del recupero e distribuzione dell’invenduto dei mercati alimentari.
Il progetto è nato nel 2020 per distribuire le eccedenze del mercato ortofrutticolo alle famiglie in difficoltà. Dopo tre anni i furgoni della “Carovana Salvacibo” recuperano l’invenduto ancora prima che venga spedito nei mercati per smistarle nei 50 punti di distribuzione in giro per la città.
Ogni giovedì mattina alle dieci, persone come Alessia e Ahmed hanno appuntamento al Gramsci (affiliata alla rete sociale Anas Italia) per attendere lo scarico delle cassette e l’arrivo di Immacolata che pulisce i vegetali dalle foglie secche.
Una routine solidale: quello che cambia sono le varietà degli ortaggi e della frutta divisi nelle cassette così come spiega Immacolata: “I destinatari sono tanti e bisogna dividere bene”. In questo periodo ciascuna cassetta, pronta per la consegna, contiene un grosso cavolfiore, otto patate, due sedani, cinque pere abate, sei pomodori, sei banane e un sacchetto con due pagnotte. Più un sorriso e una battuta.
La coda di fronte al portone d’ingresso si forma ben prima dell’orario stabilito per la consegna, che inizia alle
14. Tra gli ospiti preferiti dai volontari del Gramsci ci sono tre bimbi di origine egiziana che passano
tutte le settimane con la loro mamma. Per loro c’è sempre un riguardo in più: un gelato, qualche macchinina,
una bambola. Se ci sono i ribes una vaschetta a testa. Le persone continuano ad arrivare sino a sera. Raramente avanza qualcosa ma, se succede, Immacolata non si dà per vinta, si mette ai fornelli e cucina ciò che resta. Nasce così un pasto solidale da donare ad altre persone bisognose. “Qui non si butta via niente”, sottolinea lei. Anzi, spesso il cibo viene arricchito con alcuni dei prodotti che arrivano dalla Sardegna. Chi ha piacere può assaggiare un piatto di frègula ai carciofi e bottarga o di malloreddus alla campidanese.
Sulla parete d’ingresso della sede sociale in Borgo Campidoglio campeggia una famosa frase che inizia con
un’esortazione: “Organizzatevi…”. Ed è così che all’Associazione dei sardi in Torino “Antonio Gramsci” ci si
organizza. Tutti giovedì.