L’obiettivo della Provincia è quello di arrivare all’autunno di quest’anno a definire nello specifico quali saranno le azioni che il Trentino si impegnerà a mettere in campo per l’Agenda 2030
TRENTO. Povertà, stili di vita, acqua, territorio, economia circolare, responsabilità sociale, turismo sostenibile, agricoltura, riduzione delle emissioni e parità di genere. Sono questi i 10 obiettivi per l’Agenda 2030 sui quali il Trentino punterà tra qualche giorno i riflettori per elaborare una strategia di sviluppo sostenibile.
Ecco allora che dopo gli Stati Generali della Montagna l’obiettivo ora è quello di puntare ancora una volta sulla partecipazione dell’intera comunità per arrivare a delineare delle azioni che permetteranno al Trentino un futuro migliore.
“Sullo Sviluppo Sostenibile – ha detto il vicepresidente e assessore all’ambiente Mario Tonina – la Provincia c’è e i dieci obietti dell’Agenda 2030 individuati sono una nostra priorità”. Dopo il riconoscimento arrivato negli scorsi mesi dalle classifiche elaborate dal ‘Il Sole 24 Ore’ che vedono il Trentino ai primi posti per quanto riguarda ambiente e servizi (QUI L’ARTICOLO) l’impegno è quindi di continuare su questa strada. Un percorso per il quale, ha spiegato Tonina, “Dobbiamo trovare una trasversalità, dobbiamo coinvolgere tutti i dipartimenti perché questi sono temi che devono riguardare tutti e non solo l’assessorato competente. Il processo partecipativo è molto importante, ci crediamo fortemente. Attraverso il contributo, il dialogo, gli spunti che ogni persona, ogni cittadino, ogni associazione, ogni categoria vorrà dare e attraverso gli incontri che ci saranno su tutto il territorio provinciale, costruiremo insieme il Trentino sostenibile guardando ancora più lontano, al 2040”.
La Provincia autonoma partirà a febbraio coinvolgendo sette istituti superiori e tre gruppi misti di universitaria per un titolare di circa 200 studenti. Ci saranno dieci tavoli di discussione e confronto e un laboratorio di futuro che li proietterà nel 2040. In marzo il percorso partecipativo continuerà al Muse, con altrettanti dieci tavoli di lavoro, sempre in forma di laboratorio, a i quali potranno partecipare amministratori, esponenti di categorie, associazioni, ordini professionali e cittadini che si potranno autocandidare sul sito del progetto. (QUI IL MODULO DA COMPILARE)
Infine, ad aprile, i tavoli vedranno una settantina di esperti tra dirigenti pubblici e privati, ricercatori e altri professionisti. “Non partiremo dall’anno zero – ha spiegato Tonina – già in passato il lavoro portato avanti è stato importante. Ed è proprio partendo da questi risultati che noi continueremo a lavorare per garantire ulteriore futuro al Trentino”.
L’obiettivo della Provincia è quello di arrivare all’autunno di quest’anno con il lavoro dei vari tavoli che porterà poi a definire nello specifico quali saranno le azioni che il Trentino si impegnerà a mettere in campo per l’Agenda 2030.