Dal Donbass sino all’Unità di crisi di Leopoli, in Ucraina. Poi i volontari dell’Unità di crisi di Anas Italia hanno fatto il resto, indirizzando in Calabria una madre profuga con due bambine. La donna si chiama Natalia, nella vita è una giudicessa. La famiglia è atterrata questa mattina all’aeroporto di Napoli, via Cracovia. Lì è stata raggiunta da due volontari Sass – Anas di Bitonto (Nicola Palladino e Maria Tenerelli) coordinati dal presidente Luigi Presicce in raccordo con il Dipartimenti di protezione civile di Anas Italia. Un piccolo viaggio sino alla Calabria con la squadra di volontari e poi l’arrivo a Roseto Capo Spulico, dove la famiglia ucraina sarà ospite di Anas Italia. (a.f.)
(Con la collaborazione di Maria Lufrano)