I servizi segreti ucraini SBU avrebbero arrestato in una operazione di controspionaggio un membro del KPU, eletto consigliere comunale nella città di Zaporizhye per sei mesi nel 2015, prima della messa al bando del partito. Secondo quanto riferisce Strana, si tratterebbe di Yury Petrovsky.
Secondi gli agenti Petrovsky è un uomo al soldo di FSB, i servizi di sicurezza della Federazione russa. Non solo: sarebbe coinvolto nei pesanti bombardamenti sul territorio e avrebbe fatto da correttore del fuoco per le forze russe, inviato le immagini degli obiettivi da colpire e le informazioni sul punto di arrivo dei missili.
Sulla base di questi sospetti è stato arrestato per tradimento, art.111 parte 2 del codice penale ucraino. Rischia oltre 10 anni di carcere.
Nel sao appartamento sono state trovate le bandiere dell’URSS e del suo partito, i nastri di San Giorgio, busti di Lenin e altre personalità sovietiche, libri e altro materiale comunista. Nulla però che possa rcondurre all’attività di spionaggio.
Petrovsky era stato un oppositore del Maidan e nel 2014 era stato immortalato mentre dava fuoco ad un fantoccio che raffigurava Stepan Bandera con la fascia nazista al braccio. Secondo quanto riporta la stampa ucraina, nel 2001 era stato arrestato e condannato a sei anni per cospirazione e tentato colpo di Stato.