Arriva l’ora del Campionato Italiano Rally Terra 2023, si parte con il XIV Rally della Val d’Orcia

Sta per partire un viaggio lungo sei tappe, disegnato sulle strade bianche più belle del Paese: arriva l’ora del Campionato Italiano Rally Terra 2023.La settima edizione della serie ACI Sport entrata nel cuore degli appassionati per la sua natura spettacolare, titolo nato nel 2017 dall’eredità del Trofeo Rally Terra, si prepara a riportare in azione gli specialisti della polvere con il primo appuntamento nel XIV Rally della Val d’Orcia, in programma sabato 18 e domenica 19 marzo. Inizia così la corsa al titolo Assoluto Piloti e alle diverse Coppe ACI Sport messe in palio nel campionato. Sono tre i diversi tratti cronometrati che destineranno la classifica, ricavati sulle strade che hanno scritto pagine di storia negli anni ’80 con il passaggio del Mondiale Rally.

Livello assoluto, non solo Andreucci

C’è tanta qualità, di vetture e di equipaggi, nell’elenco iscritti di questo Rally della Val d’Orcia. Sono infatti diversi i piloti con grande esperienza sul fondo sterrato che partono con ottime possibilità di puntare ai vertici della classifica assoluta, in una compagine di 24 Rally2 pressoché monopolizzata dall’ultima evoluzione della Skoda Fabia. Oltre a sostenere onori ed oneri del n°1, che sulla terra corrisponde al compito scomodo di fare da «capofila» in cima all’ordine di partenza, il pilota garfagnino tredici volte campione italiano vorrà anche trovare il bis nell’albo d’oro della gara senese. Il bergamasco, cresciuto attraverso i programmi di ACI Team Italia, oggi è tra le alternative più concrete e vorrà confermarsi ai livelli mostrati un anno fa con lo stesso pacchetto composto dalla Skoda di MS Munaretto gommata Pirelli. Non poteva mancare al via del CIRT anche il vicentino Giacomo Costenaro con Justin Bardini alle note.

L’equipaggio terzo classificato la scorsa stagione fin qui non ha mai mancato un’edizione del campionato e sarà ancora portacolori della Hawk Racing Club, sempre su Skoda ma stavolta preparata da Delta Rally. Torna a figurare tra i piloti prioritari anche il sammarinese Jader Vagnini con Martina Musiari su altra Skoda, rappresentanti della Scuderia San Marino, sempre a punti nella passata stagione al suo rientro nel campionato, ma ancora in cerca del primo podio assoluto. Sempre temibile anche il versiliese Emanuele Dati, chiamato al secondo anno consecutivo nel tricolore coadiuvato da Giacomo Ciucci, tornato nel finale della scorsa stagione sui livelli eccellenti espressi nella prima parte della carriera. Confermata anche la presenza del biellese Massimiliano Tonso con Danilo Fappani sul sedile di destra, all’alba della quarta stagione di fila nel tricolore, che vorrà confermarsi nel gruppo di testa del campionato.

Dopo il ritorno nei rally di un anno fa vuole dare continuità al suo programma anche il gallurese Nicola Tali, che si presenterà al Val d’Orcia per la prima volta navigato da Massimiliano Frau. Tra i fedelissimi della serie riparte anche il trevigiano Mattia Codato con l’inseparabile Christian Dinale, quindi nuova partenza nel campionato anche per l’unica eccezione tra le Rally2 rappresentata dai fratelli aretini Massimo e Giovanni Squarcialupi ancora a bordo di Hyundai i20. Tra le certezze del CIRT c’è ancora Nicolò Marchioro. Dopo un’annata di transizione durante la quale ha dominato la categoria Due Ruote Motrici, il padovano supportato da New Loran sempre navigato da Marco Marchetti potrà finalmente provare a riproporsi per la lotta al vertice al volante di una Rally2 ceca di RB Motorsport, come in passato.

Porterà in dote il titolo WRC2 Master conquistato nel 2022 l’esperto driver varesotto Mauro Miele, già con qualche apparizione spot sulla terra italiana nella passata stagione, qui navigato da Andrea Dresti, sempre su Skoda. Si ripresenteranno al via del Val d’Orcia altri due specialisti del traverso sulle Skoda, come il veronese vincitore dell’edizione 2014 della gara sensese Luca Hoelbling con Andrea Gaspari e gli sloveni Aljosa Novak e Uros Ocvirk. Il fiorentino aveva iniziato la sua carriera proprio sul fondo bianco nel 2015 ed ora tornerà ad impolverarsi con la Skoda del team By Bianchi, gommata Michelin, affiancato per la prima volta dall’esordiente Pietro Cigni. Ben conosciuto agli appassionati anche il lucchese Luca Panzani, che dopo qualche stagione circoscritta alla Coppa Rally di Zona riappare sul palcoscenico di un Campionato Italiano.

Si tratta di Angelo figlio dell’indimenticato Giuseppe, leggenda dei rally nostrani, sei volte vincitore del Trofeo Terra al quale è intitolato il «Trofeo Pucci Grossi», destinato al miglior Under 25 del Campionato. Il ventitreenne Angelo ha già dimostrato la sua velocità tra le fila della GR Yaris Rally Cup e si misurerà insieme a Francesco Cardinali con la sua prima stagione nella categoria assoluta di un Campionato Italiano. Per Grossi il Val d’Orcia rappresenta infatti la terza apparizione sulla Fabia Rally2.

La nuova corsa a 4wd

Per il CIR Terra 2023, ma sarà così anche nel CIR Asfalto, ACI Sport ha lanciato una nuova competizione che mette a confronto tutte le vetture a quattro ruote motrici delle diverse generazioni, ad eccezione delle Rally2 chiaramente.

Si chiama Coppa ACI Sport 4WD e raggruppa le diverse classi S 2000- N4 – R4- N5 – R4 Kit – R1T Naz, 4×4- Rally 3 in una speciale classifica. Sarà quindi interessante seguire la schiera delle vetture N5, che inizia ad infoltirsi con 7 equipaggi al Val d’Orcia. Tra queste spuntano nomi ben conosciuti se si parla di gare su terra. È il caso dell’esperto driver di Monselice Giovanni Manfrinato con Maurizio Cavaliere, immancabile allo start del CIRT, stavolta all’esordio sulla Renault Clio.

Sceglie invece una Ford Fiesta Aronne Travaglia, figlio d’arte già tra i più veloci nella N4 del campionato lo scorso anno e oggi lanciato in una nuova avventura, sempre con Lorenzo Lamanda a dettare le note. Ben rappresentata anche la vecchia guardia delle N4, con le Subaru Impreza del vicentino James Bardini e Francesco Berdin, ma si rivede all’opera anche il patron di Movisport Zelindo Melegari con Manuel Fenoli, già vincitore della coppa due anni fa. Avranno a che fare con il detentore dell’ormai archiviata Coppa N4, sostituita dalla nuova 4WD, il frusinate Mattonen con Giulia Taglienti sull’inseparabile Mitsubishi Lancer Evo X. Con i detentori della coppa Marchioro-Marchetti tornati a competere per il titolo, a raccogliere l’eredità sono chiamati soprattutto i loro ultimi avversari, come il pistoiese Barone Jr.

Dettagli regolamentari e montepremi

Inizierà quindi da Radicofani la nuova stagione del Campionato Italiano Rally Terra 2023, che prevede nuovamente una classifica finale stilata in base al punteggio complessivo accumulato da ciascun pilota in tutte le gare di campionato. Rispetto al passato non è prevista l’iscrizione al campionato, quindi partecipando alla singola gara si competerà automaticamente anche per la classifica di campionato.Il montepremi complessivo stanziato da ACI Sport per il CIRT è di 50.000 euro, così suddivisi: 20.000 euro al 1°classificato. 10.000 euro al 2°classificato. 5.000 euro al 3°classificato. 15.000 euro al 1°classificato Under 25 (premio subordinato alla partecipazione al CIAR Junior della stagione successiva).

Calendario campionato Italiano Rally Terra 2023: 18-19 marzo | Rally Val d’Orcia; 20-21 maggio |Rally Adriatico; 16-17 giugno San Marino Rally; 15-16 settembre | Rally dei Nuraghi e del Vermentino; 21-22 ottobre | Rally delle Marche; 1-3 dicembre | ACI Rally Monza

Albo d’oro cirt: 2022 Andreucci-Briani (Skoda Fabia Rally2) | 2021 Andreucci-Briani (Skoda Fabia R5) | 2020 Bulacia-Der Ohannesian (Skoda Fabia R5) | 2019 Consani-De La Haye (Skoda Fabia R5) | 2018 Trentin-De Marco (Skoda Fabia R5) | 2017 Andrea Dalmazzini (Ford Fiesta R5)

Francesco Ferrara

Related posts