Al momento secondo le informazioni in possesso all’ Associazione Luca Coscioni in Italia ben 187 Comuni hanno attivato il registro relativo al testamento Biologico. Un servizio in grado così di raggiungere 11.515.571cittadini italiani.
Il podio delle regioni con più registri attivi è occupato da: Emilia-Romagna (40), Toscana (30) e Lombardia (17).
L’ Associazione che si batte per la tutela dei diritti civili e per la libertà di ricerca scientifica ne ha raccolti finora oltre 8mila, non noto al momento il numero di testamenti depositati a livello nazionale, perché anche laddove non vi siano registri comunali, le persone possono comunque rivolgersi a un notaio per comunicare le proprie DAT.
“Fra i punti su cui si è maggiormente battuta Associazione Luca Coscioni, promotrice e più attiva sostenitrice della legge, figura il fatto che queste disposizioni possano rappresentare informazioni incontestabili da inserire direttamente in cartella sanitaria. Una volta passata la legge, chiaramente, avrebbero validità retroattiva tutti i testamenti sinora depositati” conclude Gallo.