InsolvenzFest conferma il proprio format di “evento diffuso” che, da giovedì 14 e domenica 17 settembre, animerà gli spazi della Cineteca di Bologna e di Palazzo Zambeccari, oltre che le sale dello Stabat Mater in Archiginnasio e dell’Auditorium Biagi in SalaBorsa. Un programma ricco e coinvolgente che vedrà alternarsi momenti di confronto tra professionisti e giornalisti a occasioni più conviviali, come la proiezione di pellicole di spessore, blob d’autore o il prologo in programma nella serata inaugurale, ospitata come di consueto dalla Cineteca di Bologna e che rifletterà in chiave artistica sull’incertezza del futuro, sull’impatto delle nuove tecnologie e sulle prospettive ecologiche.
Seguiranno giornate intense, ricche di dibattiti e riflessioni, in cui si toccheranno, grazie a relatori illustri, temi caldi e importanti, a partire dal dibattito di apertura che si focalizzerà sul ruolo delle mafie nella pace dell’economia: dove lo Stato si ritira le mafie divengono anche agenzie del welfare, assicurando servizi e livelli di assistenza. In ambito di lavoro si parlerà di costo e flessibilità, di tutele dei lavoratori, di crescita dell’occupazione e di contrattazione collettiva.
Sempre su questo tema, in un incontro successivo, ci si concentrerà sulla perdita del potere d’acquisto dei compensi e dei salari e sulla povertà dei lavoratori. Ampio spazio verrà dato alla normativa nel sistema penale: tra debito di prevedibilità e libertà personali. Un altro talk affronterà il tema dei debiti, di spese, di interessi e di come il passare del tempo aumenta l’entità delle restituzioni, accrescendo rate, scadenze, more e rimborsi. Si parlerà di femminicidio, tema sempre più presente nell’agenda quotidiana dei media italiani e di come la conoscenza mediatica del delitto determina il giudizio.
La gestione criminale del credito nelle storie disperate dell’usura e l’accesso al credito nei circuiti finanziari, spesso soccorsi letali, saranno al centro di un altro spunto di riflessione. Si parlerà in conclusione di economia circolare, di transizione ecologica, di futuro ambientale sostenibile e di debiti e rimpianti, di passioni non perseguite e di alternative mai provate fino in fondo.
I dialoghi di InsolvenzFest saranno fruibili sia in presenza sia a distanza, confermando la volontà di mantenere disponibili nel tempo i contenuti emersi durante le giornate di manifestazione. La partecipazione al Festival è gratuita, previa iscrizione.