In Liguria, dove il super-bonus ha portato a poco meno di 5.000 interventi edilizi per un investimento complessivo di 940 milioni di euro, il veto del MEF sulle aree che cercano di ottenere o cancellare i crediti d’imposta lasciati in eredità mette a rischio di fallimento centinaia di imprese, con un effetto boomerang distruttivo”. Le speranze suscitate dall’annuncio del presidente della Liguria Giovanni Toti sono finite dopo un solo giorno. Il ministero dell’Economia e delle finanze ha posto il veto su un’ipotetica legge regionale per ottenere i crediti fiscali residui del Super Bonus.
Massimo Baccino, presidente di ANCE Savona, ha citato Emanuele Ferraloro (Presidente di ANCE Liguria): “Questa situazione ha fatto precipitare le imprese di costruzione in una crisi di liquidità senza via d’uscita, con effetti devastanti sull’occupazione e su tutti coloro che si sono fidati delle misure messe in campo dal Governo e si sono attenuti al grande intervento di ristrutturazione e rigenerazione, anche energetica, del patrimonio immobiliare del Paese. Con conseguenze altrettanto incontrollabili per i cittadini”.
Il Presidente di ANCE Liguria conclude così: “Offriremo tutto il nostro sostegno alla Regione Liguria nel momento in cui formalizzerà in Conferenza Stato – Regioni l’urgenza di una soluzione normativa strutturale per la revoca del superbonus creditizio”.
Francesco Ferrara