Campagna contro l’utero in affitto: Vittoria!

Giurì Iap, giudicati non offensivi i manifesti anti-utero in affitto
Pro Vita e Generazione famiglia:
«Ha vinto la verità. Ora la Raggi si scusi con noi»

 

«Ha vinto la verità, i nostri manifesti “Due uomini non fanno una madre #stoputeroinaffitto” non offendono nessuno; è la maternità surrogata piuttosto a essere “contraria all’ordine pubblico” come ha ben ribadito da poco il Procuratore Generale della Cassazione e a rappresentare una “violenza contro le donne” come ha stabilito il Parlamento»: è la dichiarazione soddisfatta del presidente di Pro Vita Antonio Brandi, e di quello di Generazione Famiglia Jacopo Coghe, dopo che il presidente del Gran Giurì dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha accertato che la campagna delle due associazioni – tra le promotrici del Family Day – non viola il suo codice.

«Ora Virginia Raggi ci chieda scusa e si renda conto che sono lei e le sue trascrizioni a non essere più ammissibili. I diritti civili non possono basarsi sul calpestamento dei diritti dei più deboli» hanno aggiunto i due presidenti.

«È una bella lezione alla dittatura del politicamente corretto e alla nuova “Inquisizione buonista”», hanno concluso Brandi e Coghe, «che dietro falsi slogan che inneggiano all’amore, vogliono privare un bambino della sua mamma o del suo papà. Noi continueremo a difendere il diritto dei più piccoli a non essere comprati al mercato degli uteri».

Pro Vita Onlus e Generazione Famiglia

Related posts

One Thought to “Campagna contro l’utero in affitto: Vittoria!”

  1. […] Tra i media che ne hanno parlato, La Verità, Il Giornale, In Terris, Stilum Curiae, La Voce del Trentino, ANSA, Agenzia Nova, AgenParl, Generazione Famiglia, Agenzia Nova – 2, Agenzia Nova – 3, Barbadillo, Agenzia Stampa Italia, Quotidiano Sociale […]

Comments are closed.