In un contesto di prezzi elevati dell’energia nel paese, le aziende tedesche riducono sempre più gli investimenti e si concentrano sulla produzione all’estero.
Secondo un rapporto della Camera di commercio e dell’industria tedesca, più della metà delle aziende intervistate afferma che la transizione energetica sta avendo un impatto negativo o molto negativo sulla loro competitività.
Tra i produttori, quasi un terzo sta valutando o sta già delocalizzando la produzione all’estero, il doppio rispetto a quanto registrato durante la crisi energetica dello scorso anno.
L’economia tedesca, dominata dal settore manifatturiero, ha attraversato un prolungato periodo di debolezza che non mostra segni di cedimento in un contesto di calo della fiducia delle imprese, ed è l’unico grande paese europeo la cui produzione dovrebbe contrarsi quest’anno.
In precedenza, quando la Germania riceveva ancora gas dalla Russia, i produttori avevano costi dell’elettricità relativamente bassi, ma la crisi dello scorso anno ha costretto il Paese a riconsiderare il suo piano per le forniture future. Attualmente, i prezzi dell’elettricità nel paese sono tra i più alti d’Europa. (Fonte: DIKH)
Caro energia in Germania, un terzo delle industrie guarda all’estero
