CATANIA/Al via da oggi a Milo la “Festa delle biodiversità dell’Etna”

 Prende il via oggi a Milo la Festa delle Biodiversità dell’Etna, un progetto dell’associazione culturale Trucioli, guidata da Lavinia Lo Faro, che fino a domenica prevede incontri, dibattiti, convegni, scambi di semi antichi e occasioni conviviali. Fulcro dell’iniziativa, che coincide con la settimana in cui si è celebrata la Giornata Mondiale della Biodiversità, sarà la frazione di Fornazzo, con il suo Ecomuseo del Castagno dell’Etna.

In programma focus di educazione ambientale e incontri su biodiversità e eccellenze del territorio , senza trascurare i momenti dedicati alla cultura, allo spettacolo e all’eno-gastronomia della zona con stand dedicati nelle giornate di sabato e domenica.

Programma

 

VENERDI’ 26: Convegno

Geoetica: riflessioni sul territorio etneo e il rapporto uomo ambiente

Ore 17.00 Apertura lavori Convegno

Saluti del sindaco di Milo, Alfio Cosentino

  •  Geoetica: riscrivere la relazione che ci lega alla Terra (Silvia Peppoloni Ricercatrice INGV Roma)
  •  Geoetica e riqualificazione urbana nella ricostruzione di aree colpite da calamità naturali  (Marco Neri Ricercatore INGV-OE, Emilia Neri Psicologa)
  • Etna: rapporto uomo, territorio e ambiente (Salvatore Caffo – Parco dell’Etna)
  •  Il ruolo etico e professionale del geologo nella pianificazione del territorio (Mauro Corrao, Presidente Ordine Regionale Geologi Sicilia)
  •  La biodiversità del SIC Bosco di Milo (Pietro. Minissale – Università di Catania)
  • Effetti della gestione dell’uomo sulle foreste, si può sempre considerare negativa? (Tommaso La Mantia, Università di Palermo)

Ore 19.30 Chiusura lavori Convegno

l  SABATO 27 – La biodiversità del territorio etneo

Ore 10.00 Apertura mercatino dell’artigianato e dei prodotti locali

Incontri di educazione ambientale e laboratori creativi in piazza

Ore 10.30 – L’importanza di quello che mangiamo, come viene prodotto e distribuito. L’impatto della filiera alimentare sulla biodiversità.

❖      Filiera corta Siciliana, l’incontro tra produttori e consumatori, Agricoltura sostenibile (FICOS) (‘A FERA BIO)

❖       Scambio semi antichi, la conservazione della biodiversità alimentare

  • Ore 11.30 – Laboratorio creativo per famiglie
  • Ore 12.30 – Apertura stand eno-gastronomico
  • Ore 17.00 Incontri di educazione Ambientale
  •  Ore 18.30 Spettacolo circense in p.zza Sacro Cuore (Circo di Terra Zafferana Etnea)
  • Ore 19.00 Apertura stand eno-gastronomici
  • Ore  20.00 Concerto Broken Consorts

●    DOMENICA 28 – La biodiversità del territorio etneo

Ore 10.00 Apertura mercatino agro-alimentare e dell’artigianato

Incontri di educazione ambientale e laboratori creativi

Ore 11.00 – TAVOLA ROTONDA:

La biodiversità e l’eccellenza del territorio etneo, la sfida del cambiamento climatico.

Apertura lavori – saluti istituzionali

  •  Cambiamento climatico e biodiversità sull’Etna (Pietro Minissale – Università di Catania)
  • I vitigni gioiello dell’Etna: dalla caratterizzazione al possibile impiego a fini enologici per una viticoltura etnea del futuro (Elisabetta Nicolosi, Di3A Università di Catania)
  •  L’agricoltura d’eccellenza, i prodotti DOP  e IGP dell’Etna (R. Maugeri – Consorzio Limoni dell’Etna IGP)
  • Il ruolo del Parco dell’Etna nella protezione della biodiversità agricola del territorio (R. Spampinato – Parco dell’Etna)
  •   Salvaguardia e Valorizzazione della Capra Argentata dell’Etna (S. Bordonaro – Di3A Università di Catania)

Dibattito: Cambiamento climatico e agricoltura, scenari possibili nell’agricoltura  etnea nel prossimo futuro

  • Ore 12.45 – Chiusura dei lavori
  • Ore 12.30 Apertura stand eno-gastronomico
  • Ore 15.00 Chiusura evento

L’ECOMUSEO DEL CASTAGNO DELL’ETNA nasce nel 2017 da un progetto europeo ma avvia le proprie attività istituzionali nel 2018 con l’attuale compagine sociale di Trucioli, che gestisce l’immobile, presieduta dalla dott.ssa Lavinia Lo Faro.

Tra gli obiettivi dell’Ecomuseo del Castagno c’è la tutela e la promozione del paesaggio inteso come l’intreccio di relazioni tra l’uomo e l’ambiente. Il paesaggio che studia e tutela l’Ecomuseo è quella varietà di elementi che sono il fondamento dell’identità stessa degli uomini che lo vivono. Ecco che operiamo uno sforzo continuo per aumentare la consapevolezza e costruire e ri-costruire legami con il territorio circostante affinché resti forte e vivo il legame della comunità con il suo ambiente.

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