“Accogliendo il grido di allarme che viene lanciato ai Comuni dalle imprese edili che insistono in Sicilia ci stiamo adoperando per fare in modo che gli Enti locali possano acquistare crediti fiscali dando così il proprio contributo a far ripartire l’economia. Si tratta di un comparto che, dopo l’input di avvio del superbonus, è stato colpito dalla crisi economica scaturita dalla pandemia”, dice Massimo Grillo, sindaco di Marsala nonché componente del CdA di Anci Sicilia.
“Come Amministrazione ci siamo occupati della tematica e adesso registriamo anche questo importante intervento dell’Associazione dei Comuni isolani”, prosegue Grillo, “la possibilità per gli Enti locali di procedere all’acquisto di crediti fiscali, quali il Superbonus 110%, il sisma bonus, il bonus facciate e gli interventi di efficientamento energetico, potrebbe rivelarsi uno strumento strategico per contribuire a superare il blocco dei crediti da parte di banche e intermediari che hanno raggiunto la saturazione della propria capacità fiscale”.
“Una emergenza economica che sta creando grandi difficoltà alle imprese edili che hanno i cassetti fiscali pieni di crediti ma sono prive di finanziamenti per andare avanti, con conseguente sospensione o chiusura dei cantieri, licenziamenti e contenziosi legali con tecnici e progettisti non retribuiti” – hanno a loro volta dichiarato Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia.
“Per chiarire meglio gli aspetti tecnici del probabile intervento dei singoli Comuni siciliani e al fine di consentire anche ai Liberi Consorzi e alle città metropolitane isolane di avvalersi di questo importante strumento l’Anci regionale, organizza per mercoledì 22 febbraio prossimo un incontro in videoconferenza cui sono stati invitati a partecipare, oltre ai deputati regionali, anche rappresentanti degli Ordini professionali dei commercialisti, ingegneri, architetti e geometri”.