Diritto alla casa, Cambiaghi (Cmb): serve un welfare abitativo che metta insieme pubblico e privato. Ecco i progetti a Roma

Ambiente e salute è un binomio che si fa sempre più spazio nelle agende istituzionali a livello nazionale ed europeo per definire i programmi e gli obiettivi dei prossimi anni. La sostenibilità è ormai diventata un impegno valoriale e un driver decisivo per lo sviluppo industriale, di cui CMB, tra i principali player internazionali in edilizia civile e ospedaliera, rappresenta un modello. “Un’attenta lettura dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile nelle sue linee ambientali, economiche, sociali e istituzionali, solleva un insieme di questioni fortemente connesse al concetto di ‘governo del territorio’ e ben più ampie rispetto alla tradizionale pianificazione urbanistico-territoriale a base spaziale”, ha spiegato Fabio Cambiaghi, Responsabile Sviluppo Immobiliare CMB intervenendo oggi all’incontro promosso da Motore Sanità in Regione Lombardia a Milano sull’Impatto delle bonifiche ambientali sul Global Health.

A livello nazionale, invece, nel marzo 2023, la Camera ha deciso di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta monocamerale sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. “Si tratta di un’occasione importante per riportare all’attenzione nazionale le questioni del disagio sociale, dell’assetto edilizio e urbanistico e delle politiche per l’abitare nelle nostre città– ha proseguito Cambiaghi-. Il disagio abitativo è un fenomeno all’attenzione dell’Unione europea. Anche il Parlamento europeo ha ribadito più volte l’obbligo dell’Unione e dei suoi Stati membri di garantire un accesso per tutti a un alloggio dignitoso ed economicamente accessibile. Una soluzione potrebbe venire dalla promozione di un welfare abitativo attraverso la collaborazione pubblico-privato che consenta la coprogettazione e la co-programmazione, nelle quali i partner sociali garantiscano le funzioni che lo Stato e gli enti locali devono soddisfare nei confronti della casa intesa come bene comune e di welfare”.

 

La riqualificazione delle aree urbane migliora la qualità della vita dei residenti e stimola lo sviluppo economico delle comunità generando una trasformazione consapevole nei cittadini oltre che negli amministratori delle città.  Casi di sviluppo e ricaduta socioeconomica positiva nella rigenerazione urbana sono ad esempio tre importanti progetti di CMB Territori come quello di edilizia sociale Roma Nord in cui l’idea architettonica, il sistema del verde, le strategie per l’uso razionale delle risorse energetiche ed idriche, il ricorso a fonti di energia rinnovabile, consentirà di realizzare edifici sostenibili, a impatto quasi zero (NZEB – Near Zero Energy Building). I 6 edifici, composti da 320 alloggi, avranno un’architettura moderna, immersi nel verde e integrati da servizi e facilities.

Il progetto Città Contemporanea propone un concetto di abitare fondato sul risparmio energetico e sull’ecosostenibilità in un complesso residenziale di grande pregio architettonico, creando un quartiere urbano di nuova concezione, strettamente connesso al tessuto della città, dotato di tutti i servizi e immerso in 200mila metri quadrati di parco. Il progetto di questo intervento residenziale prevede complessivamente la realizzazione di 314 alloggi caratterizzati da elementi di forte innovazione progettuale e costruttiva.

Il programma di recupero urbano San Basilio invece partirà dalla demolizione degli insediamenti (abusivi) esistenti sulla via Nomentana, a Roma, la cessione al Comune di tutte le aree necessarie alla realizzazione del Parco Nomentano dell’asse parallelo a via del Casale di San Basilio e dei corridoi ecologici di connessione. La riqualificazione consentirà la realizzazione di infrastrutture viarie e di parcheggi pubblici oltre che una grande piazza centrale che collegherà 3 piazze. Quindi il nuovo patrimonio edilizio potrà godere di un adeguamento degli attuali standard abitativi alle mutate esigenze e ai nuovi stili di vita della società contemporanea promuovendo un modello di welfare abitativo innovativo che integra e potenzia gli spazi collettivi basandosi sul recupero del patrimonio edilizio esistente, valorizza il sistema verde, favorisce nuove soluzioni tecnologiche, potenzia l’acceso e le reti di connessione puntando potenzialmente a creare nuove forme di lavoro.

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