Esclusivo/ Massacro tra le seconde linee: i russi bombardano Dnipro

Non si conosce il numero delle vittime militari -sicuramente più di cento- dell’attacco effettuato ieri mattina tra le quattro e le cinque dai russi, che hanno colpito, sterminandole, le seconde linee ucraine.

Nello specifico, un missile Iskander a frammentazione è stato lanciato da Rostov, nella russia meridionale, e si è abbattuto a Dnipro, città ucraina situata a più di trecento km di distanza: questo è quanto rende noto l’unità di crisi della rete Anas in Ucraina.

Le autorità ucraine, così come quelle russe, hanno evitato di far trapelare qualunque tipo di notizia per evitare che si diffondesse il panico, ma in realtà allo stato attuale il Donbass è in mano russa.

La motivazione di tale attacco è la presenza, rilevata dai russi, di un accampamento militare in cui erano presenti le riserve della resistenza ucraina: un massacro motivato quindi dall’idea di spezzare definitivamente la resistenza, dato che i presenti nel campo colpito erano pronti a partire per il Donbass esclusivamente in caso di bisogno.

Un colpo forse mortale, nei confronti di uno stato aggredito, che lentamente si sta piegando alla crudeltà di un avversario senza scrupoli.

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