“Famĭlia”, ecco il saggio di Daniela Montanari sulla famiglia ideale del 2060

“Famĭlia” è il saggio di Daniela Montanari edito da Phasar Edizioni con la strabiliante prefazione di Dario Levantino. Il testo racconta un importante excursus sulla famiglia, e di come nel tempo essa si sia evoluta, seguendo l’allegoria dei semi da poker. Non mancano momenti di riflessione significativi, dove il concetto di famiglia ideale, tocca l’anno 2060.

Sono numerose le storie raccontate seguendo l’espediente di seme da poker. Le famiglie di cuore, di picche, di fiori e quadri, raccontano a gran voce eventi della loro vita, ergendosi ad esempio di quelle che altro non sono le loro necessità di vita. La Montanari racconta ogni sfaccettatura seguendo l’impervio percorso del cuore, attraverso una serie di personaggi senza nome e senza volto, che parlando a voce alta, istruiscono il lettore impregnandolo di sentimenti positivi. Le argomentazioni affrontate sono tra le più disparate: dall’amore per gli animali, l’omosessualità dei “due re di fiori”, le famiglie arcobaleno, la dannosità dei social, fino all’amore immenso di un padre per una figlia.

Accanto all’aspetto romanzato ben si sposano i capitoli dedicati ai proverbi e alle citazioni. Se le citazioni di grandi autori quali Proust, Aristotele e Lutero forniscono al testo lustro e luce per ciò che concerne la professionalità intellettuale, i proverbi arricchiscono il testo di quella che viene chiamata voce popolare, e che incarna alla perfezione l’esigenza di uno sguardo che sia quello “pop”.

Il concetto di famiglia sembra quindi assumere il valore principale del testo della Montanari. Essa cambia con lo scorrere del tempo, e con il voltare le pagine. La sua funzione, la sua composizione, pagina dopo pagina, assume sembianze diverse e mutaforma. La famiglia che inizialmente si divide per seme di appartenenza, sembra divenire a poco a poco impasto unico di una mistura speciale e insostituibile, che nel gergo comune siamo abituati a chiamare famiglia.

Il concetto di famiglia ideale, viene raccontato partendo dall’anno 2060. L’autrice racconta un pianeta ideale, dove non c’è più bisogno di mostrarsi violenti, dove le famiglie sono di fatto famiglie anche composte da due persone, un mondo dove non è importante se due semi della stessa legione decidono di stare insieme e metter su famiglia. Un mondo, quindi, desiderabile, che l’autrice spera possa giungere fino alla nostra realtà.

Il saggio di Daniela Montanari, quindi, scritto in un italiano leggero e discorsivo, non ha mai toni funerei e noiosi, esso ben si presta ad una lettura leggera, senza mai risultare sbrigativo. È un saggio irreverente, capace di intrattenere un pubblico di tutto le età.

Un lavoro, quello dell’autrice. che vuole indagare da vicino il fenomeno di “appartenenza” di “pertinere” di riguardare, con una serie di concetti che lasciano ampio spazio di riflessione e analisi. Un viaggio, quindi, che accompagna il lettore lungo le metamorfosi di un gruppo che da secoli dà lustro alla vita. Perché essere di famiglia, stare in famiglia, avere una famiglia, che sia oggi o sia domani, resta un dato di fatto strettamente essenziale.

 

Editore: Phasar Edizioni

Genere: Saggio

Numero di pagine: 72

Anno di pubblicazione: 2023

 

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