L’associazione GayLib, gruppo gay liberale, celebra la Festa della Liberazione diffondendo, dalla loro viva voce, le storie di militari lgbt al fronte in Ucraina.
“Il nostro 25 Aprile lo festeggiamo sostenendo l’impegno per la democrazia e la libertà che numerosi soldati lgbt+ stanno difendendo sui campi di battaglia di Bakhmut e Cherson” dichiara Nicola Bertoglio, consigliere nazionale di GayLib autore dell’intervista esclusiva pubblicata sui profili social e YouTube dell’associazione. https://youtu.be/waqf_NEF-JE
“Abbiamo ascoltato la storia di Oleksandr Zhugan, militare dichiaratamente gay, facente parte del gruppo dei “Militari LGBTQI” dell’esercito ucraino che ci ha raccontato come da un anno e due mesi la sua vita sia cambiata. Lui è un ex attore, il suo compagno un regista teatrale. Per loro oggi non c’è più tempo di pensare alla loro arte. Sono soldati in guerra per difendere la libertà di esistere della loro nazione”.
“La premier Giorgia Meloni con le sue parole sul 25 Aprile ha perfettamente interpretato lo spirito del tempo che stiamo vivendo. Oggi la Liberazione guarda a est e si guarda dai nuovi invasori russi che vorrebbero portare l’occidente dei diritti in un nuovo medioevo” aggiunge il segretario dell’associazione, Daniele Priori
“Stare dalla parte dell’Ucraina e sostenere la loro nuova resistenza, vuol dire anche supportare quei militari gay, lesbiche e trans che in Ucraina, a differenza che in altri paesi purtroppo anche europei, prima di questa guerra sfilavano al Pride. È la meraviglia di vivere e godere in Paesi liberi che lottano e resistono per rimanere liberi. L’Ucraina di oggi come l’Italia di 78 anni fa”.