Guerra in Ucraina/Kiev usa le stampanti 3D per produrre bombe

L’Ucraina ha cominciato a usare le stampanti 3D per produrre bombe e evitare improvvise carenze di munizioni. Si chiamano Zaychyk (coniglio in ucraino) e vengono prodotte da un gruppo di giovani volontari, rimasto anonimo, che stampa gli involucri delle munizioni per poi inviarli alle basi militari dove vengono riempiti di esplosivo, un innesco e pezzi di schegge d’acciaio per aumentarne il potenziale letale.

Ne vengono prodotte circa mille al giorno, ma l’ufficiale di contatto dell’esercito con cui collaborano ha chiesto di aumentare la produzione di altre 500 unità. Queste “munizioni improvvisate”, per quanto rudimentali, presentano dei vantaggi per Kiev. Uno è sicuramente l’economicità: i materiali per creare una bomba da 27 centimetri, costano meno di 3,50 euro. L’adattabilità è un altro punto di forza.

Queste “candy bombpossono essere prodotte in diverse dimensioni, mentre il contenuto dell’ordigno (chiodi, frammenti di metallo e simili) viene scelto in base ai test effettuati, così da aumentarne la letalità fra le truppe nemiche o l’efficacia nei confronti dei mezzi corazzati. Se riempite con rame e alluminio, assicurano alcuni militari a conoscenza di questi progetti, le bombe rilasciano all’esplosione sottilissimi fasci di plasma in grado di bucare anche le corazze dei mezzi blindati più resistenti.

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