L’esercito russo con il supporto dell’artiglieria sta cercando di prendere piede nella città di Lyman. Lo ha annunciato lo Stato maggiore delle forze armate nel bollettino dell’invasione russa alle 6 di oggi sul canale Telegram.
In direzione nord, i russi hanno rafforzato la protezione del confine ucraino-russo nelle regioni di Bryansk e Kursk.
In direzione di Kharkiv, l’esercito russo si è concentrato sul mantenimento delle sue posizioni e sul contenimento dell’avanzata dell’esercito ucraino.
In direzione Slava, le truppe russe hanno ripreso l’offensiva e continuano a bombardare le postazioni delle Forze Armate dell’Ucraina.
In direzione Donetsk, i russi stanno conducendo operazioni offensive attive. Stanno cercando di avanzare nella direzione di Bakhmut e quindi interrompere le rotte logistiche e isolare le unità delle forze armate dal grosso dell’esercito ucraino. Invece, il direzione South Bug, l’esercito russo sta rafforzando il gruppo trasferendo unità di riserva.
Attacco su larga scala a Dnipro. L’aviazione russa ha sparato nella notte missili sulla regione di Dnipropetrovsk, i danni ai palazzi sono importanti. Lo ha annunciato il capo di Dnipropetrovsk OVA Valentin Reznichenko. le macerie vengono rimosse, si cercano le vittime. Al mattino altri tre missili vicino al distretto di Dniprovsky. Non ci sono molte informazioni sulle vittime, non si conosce ancora nemmeno l’entità dei danni.
Nella foto scattata dai volontari di Anas Italia una delle tante tombe scavate nei giardini condominiali di Mariupol, dove le vittime del conflitto sono più di 22 mila.
(a cura dell’Unità di crisi Anas Italia in Kramatorsk, aggiornato alle 9.18)
Recuperati settanta morti in prossimità dell’ex stabilimento di Oktyabr, a Mariupol. Sull’accaduto si è espresso anche il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, che ha dichiarato:”Le persone sono rimaste tra le macerie dell’edificio dopo il bombardamento. I corpi sono stati chiusi in sacchetti di plastica e portati per la sepoltura in una fossa comune nel villaggio di Stary Krym”.
(a cura dell’Unità di crisi Anas Italia in Kramatorsk, aggiornato alle 12.00)