Guerra nel Donbass/Mosca ordina la resa a civili e militari nella fabbrica di Severodonestk. E a Kramatorsk arriva un carico di aiuti Anas Italia

Mosca ha ordinato la resa ai militari asserragliati nella fabbrica Azov a Severodonetsk . Con loro, secondo quanto dichiarato dal sindaco Oleksandr Stryuk, ci sarebbero anche 50o civili (rifugiati o presi in ostaggio, come a Mariupol non è chiaro) per i quali l’esercito russo sarebbe disponibili ad aprire un corridoio umanitario per l’evacuazione.

L’ultimatum, riportato dal quotidiano Guardian, è stato lanciato dal generale Mikhail Mizintsev, l’ufficiale che era a capo dell’assedio di Mariupol. “I combattenti devono fermare la loro insensata resistenza e deporre le armi a partire dalle 8 del mattino ora di Mosca (le 7 italiane)”.

Intanto nel Donbass è arrivato un carico di aiuti umanitari inviato dalle odv della Sardegna della Rete del Terzo settore Anas Italia. Cibo e vestiti, per un totale di due tonnellate, sono transitati da Rivne sul Dnepr e da lì, con furgoni civili, sono giunti sino a Zhytomyr e a Kramatorsk dove è avvenuta una prima distribuzione grazie al lavoro silenzioso dei volontari ucraini dell’Unità di Crisi Anas Italia. (fonte Guardian e Unità di crisi Rete Anas)

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