Il giornalista italiano Andrea Lucidi, free lance dal Donbass, è finito nella lista nera dei servizi segreti ucraini. Ne dà notizia lui stesso nella sua pagina Telegram.
“Sono finito su Mirotvoretz.
Qualche giorno fa sono stato inserito nella Kill-List dei servizi di sicurezza ucraini “Mirotvoretz”. Come italiano non posso fare a meno di ricordare che su questa lista era stato inserito anche Andrea Rocchelli, ucciso dall’esercito di Kiev nel 2014, la cui foto è ancora presente in questo database con sopra scritto “liquidato”.
Secondo il centro Mirotvoretz io sarei colpevole di diffusione di propaganda russa, supporto dell’invasione dell’Ucraina e udite udite, “partecipazione ai crimini russi contro il governo di Kiev ed il popolo ucraino”.
Gli stessi servizi hanno pubblicato oggi un articolo che mi riguarda (https://spravdi.gov.ua/en/hanged-uoc-priest-and-burned-churches-how-russia-creates-a-circle-of-lies-about-ukraine-in-italy/) tramite il sito del “Centro di informazione strategica” controllato dal ministero ucraino per la cultura e le politiche dell’informazione.
E’ evidente che il mio lavoro sta dando fastidio ai servizi di Kiev. Per quanto mi riguarda continuerò a fare quello che sto facendo: mostrare a tutti voi quello che succede in Donbass, come lo vedo io, senza filtri e senza manipolazioni. Forse è questa la cosa che da più fastidio a chi ha deciso di includermi in questa kill-list”.
Per ora nessun commento dal governo nè da parlamentari italiani. Dalla redazione di Quotidiano sociale inviamo la nostra solidarietà ad Andrea e un augurio a continuare serenamente il suo prezioso lavoro.