Il dolore dei rifugiati e la storia vera di Vladimir Sambol, compositore degli anni ’30 nato a Fiume ed emigrato in Svezia dopo la Seconda Guerra Mondiale

Guappecarto’ hanno una storia molto particolare: hanno subito catturato l’attenzione dell’attrice Madeleine Fisher recentemente scomparsa che li ha chiamati per la colonna sonora del suo film “Uroboro” e nel giro di pochi mesi hanno iniziato la loro traversata musicante verso Parigi con pochi spicci per fare benzina, racimolati con piccole esibizioni per strada.

Dal loro esordio, i Guappecarto’ hanno pubblicato quattro album (“Rockamboles” è diventato colonna sonora del film “Gatta Cenerentola“, vincitore di 2 David di Donatello e di Ciak d’Oro), si sono trasferiti a Parigi e si sono esibiti in più di 1500 concerti in tutta Europa.

 Tutta questa storia quindi ruota intorno all’amore e alla migrazione: il lasciare l’Italia da parte della band per poter fare della loro passione il loro mestiere, lo scappare dalla guerra di Vlado per ritrovare poi l’amore in Svezia e lì creare la sua famiglia… È proprio un “amore migrante” e ci fa scoprire che chi lascia la propria terra lo fa sempre per amore.

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