Abbiamo letto su internet e visto su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=VgVIQLaTqds ) la disperazione di quelle famiglie che hanno assaltato un discount pretendendo di portare via la merce senza pagare. Perché non potendo contare su redditi continuativi non hanno i soldi per pagare!
Il Sindaco di lungo corso di Palermo, Leoluca Orlando, che siede sullo scranno più alto del Palazzo delle Aquile (Palazzo Pretorio) da oltre 20 anni ha subito affermato che l’increscioso evento accaduto a Palermo è una manifestazione di forza (o di debolezza?) organizzato da un gruppo di sciacalli del sottobosco mafioso che operano sui social.
Proprio per questo si può affermare senza alcun dubbio che il Sindaco Orlando è un sindaco fuori dal Comune; nel senso che evidentemente non vive nel Comune di Palermo ma probabilmente abita su Marte e da li tele-lavora per il Comune di Palermo.
Non si tratta di becera ironia politica. Si tratta di una semplice osservazione delle situazioni reali della città di Palermo che evidentemente Orlando non può notare perché non vive nel Comune di Palermo.
Infatti, chiunque vive a Palermo, oppure ha trascorso qualche giorno di vacanza a Palermo, non può non aver notato che ad ogni semaforo ed in qualsiasi strada ci sono centinaia di venditori ambulanti che propongono le loro merci e cercano con insistenza, a volte fastidiosa, di piazzarle alle persone che transitano in auto.
Si tratta ovviamente di venditori improvvisati; di persone che cercano di fare qualcosa per sbarcare il lunario e portare a casa quei magri guadagni necessari per far mangiare i loro bambini.
Guardando questi venditori che propongono frutta, ortaggi, piccoli oggetti, casalinghi, difficilmente si ha l’impressione di avere a che fare con sciacalli del sottobosco mafioso. Si tratta piuttosto di persone che cercano in ogni modo di fare qualcosa per sopravvivere.
Osservando queste persone, non sembra che essi abbiano stipendi o che beneficino di alcuna tutela per la loro occupazione.
Considerato che, in questi giorni di restrizioni al movimento e la quarantena imposta a tutti i cittadini, questi lavoratori improvvisati hanno perso la loro clientela; quindi, la loro unica fonte minima di reddito, non ci si può stupire ne sorprendere che dopo due settimane queste persone siano entrate in sofferenza e siano passate a qualche forma di azione per poter sopravvivere.
Ma come sempre per il Sindaco di Palermo Orlando, colui che si dice pronto ad accogliere migranti senza limiti, perché dobbiamo essere solidali dice il problema è la Mafia.
Inutile ricordare al Sindaco di Palermo che il traffico di esseri umani viene gestito dalle mafie nazionali e mondiali. Ma evidentemente quello è un dettaglio che non interessa il Sindaco Orlando perché (supponiamo secondo il suo modo di vedere le cose) in quel caso la Mafia fa un’opera di bene.
Mentre se soffrono la fame i bambini dei venditori ambulanti indigeni, allora in quel caso nessuna tolleranza. In quel caso la Mafia non passerà.
Forse sarebbe ora che i cittadini palermitani cominciassero a riflettere quando votano e per chi votano.
Su questo i cittadini palermitani hanno responsabilità innegabili.
Alex della Montagna