A Kerch in Crimea la tradizionale Giornata del Ricordo delle vittime italiane delle persecuzioni e della deportazione per motivi etnici è stata celebrata il 29 gennaio grazie all’organizzazione dell’associazione Cerkio. Nella Biblioteca centrale le testimonianze dei superstiti della strage sono state animate con le voci dei loro discendenti, che hanno letto una composizione delle loro memorie. E’ seguita la proiezione del documentario girato in Crimea e nei luoghi dell’esilio dal giornalista Stefano Conca Bonizzoni.
Poi sulle fredde onde del mare sono stati lanciati i garofani rossi. A fine giornata è stata celebrata una Messa nella chiesa cattolica dell’Assunzione durante la quale i fedeli hanno ricordato con commozione tutti i loro cari.
Anche a Yalta per l’81 anniversario è stata organizzata una cerimonia commemorativa. Il 27 gennaio sono stati deposti fiori al monumento per i popoli deportati dalla Crimea. In città abita solo una famiglia di origine italiana, i discendenti di Vito Binetti fucilato negli anni Trenta con le false accuse di spionaggio.
Alla cerimonia erano presenti anche gli italiani di Eupatoria, città della Crimea sul Mar Nero e altre persone di diverse etnie, ma tutte unite nel ricordo.
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