Istituto Sant’Ivo Roma: ‘I primi bambini ucraini inseriti in una comunità italiana’

Roma- Sono stati accolti e inseriti i primi bambini ucraini in una comunità italiana. Una scuola sempre pronta a ospitare tutti offrendo accoglienza e competenza. Questo è l’insegnamento di Joan Marie de la Mennais. Questo è quello che la scuola cattolica offre a tutti coloro che le sono vicini. Grazie a tutti i frati che da secoli di occupano dell’istruzione dei piccoli e soprattutto a Fratel Dino che, nonostante tutte le avversità, sta concludendo il ciclo scolastico di una classe 5 ^ sopravvissuta alla chiusura della scuola prevista già dal 2020 per carenza di risorse economiche. Uno spaccato di questa società che lascia intravedere ancora una grande speranza, che vi sono persone che ancora credono nel prossimo, nella solidarietà, nell’amicizia e soprattutto nella collettività. Diverse famiglie provenienti da diverse località, ma tutti uniti da un forte sentimento di unione per costruire un futuro migliore.

La forza di Fratel Dino

 

Grazie a Fratel Dino, oltre ai ragazzi che frequentano già la classe, si è potuto inserire un bambino venezuelano che per motivi di salute si trova in Italia, un ragazzo neuro diverso e, inoltre, oggi anche i figli della guerra. Una piccola scuola che nel suo microcosmo riesce ad offrire tutto quello che serve per poter essere una “SCUOLA”. Tanto amore e competenza. Il metodo di insegnamento che prevede anche il laboratorio di orto. I bambini di questa scuola sono fortunati perché per loro il periodo di pandemia è stato affrontato con serenità e con la possibilità di vivere la quotidianità con piccole restrizioni. Hanno potuto mantenere il contatto con la natura e grazie ai grandi spazi, anche della palestra, continuare a fare tutte le attività. La musica grazie alla maestra Amanda, sempre utilizzando tutti i dispositivi di sicurezza, è stata un’altra delle attività mia interrotta. Il tutto con la collaborazione dell’associazione Anas, che negli ultimi anni è stata vicina alla scuola potendo organizzare e realizzare il progetto out door autofinanziato e con piccoli contributi delle famiglie.

Out door: sport e cura dell’orto

 

I ragazzi di Monteverde si sono riavvicinati alla scuola, che purtroppo pensavano che chiudesse, ed in un momento di pandemia sono riusciti a vivere momenti di normalità. Ci sono stati i ragazzi che hanno supportato i più piccoli con il compito di educatori. Tutti hanno vissuto momenti meravigliosi e la gioia di Fratel Dino nel rivedere la Sua Scuola viva gli ha fatto capire che la sua missione non è finita e “SPERIAMO” non finirà mai. L’Associazione Anas, si sta impegnando per avere anche un supporto dalle istituzioni, affinché si possa trovare una soluzione affinché questa scuola che ha formato quattro generazioni non chiuda. La scuola pur nella tradizione cattolica ha un metodo di insegnamento all’avanguardia. Tutto è pronto per offrire ai ragazzi di oggi il supporto necessario per il periodo di pandemia, di supporto ai profughi delle guerre e post covid. Sono state messe a disposizione cinque aule per accogliere i bambini provenienti dall’Ucraina e da altri paesi in guerra perché i bambini devono poter avere quello che gli spetta. Nessuno può e deve togliere alla loro età la spensieratezza e la speranza di un futuro migliore.

 

 

Chiunque voglia contribuire ad aiutare il Sant’Ivo può contattare l’Anas Lazio alla mail anaszonaleroma@gmail.com o al cell.: 3393674461

 

 

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