“La guerra sarà lunga”: gli Usa si trasferiscono in Germania. E i tedeschi chiedono aiuto alla Cina mentre Putin svela il disegno di un asse tra Polonia – Ucraina

La guerra in Ucraina sarà molto lunga. Lo dicono gli Usa, che hanno deciso di creare un quartier generale di sicurezza per coordinare l’assistenza all’Ucraina e controllare le forniture di armi a lungo termine.

Secondo il rappresentante del Dipartimento della Difesa USA, il nuovo quartier generale aiuterà gli Stati Uniti a “continuare a sostenere l’Ucraina a lungo termine”. Il gruppo (SAG-U) è un modo logico per continuare a fornire assistenza all’Ucraina a breve e lungo periodo”.  La notizia è stata diffusa dal New York Times, quotidiano di area governativa, secondo cui “il gruppo monitorerà il modo in cui gli Stati Uniti ei loro alleati addestreranno l’esercito ucraino. Nella nuova struttura lavoreranno circa 300 persone”.

 

E i tedeschi vanno in Cina a rafforzare l’alleanza

Per la Germania e la sua economia fragilissima non si tratta di una bella notizia. Vediamo perché. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ieri era a Pechino per incontrare il presidente cinese Xi Jinping. La Cina è il primo partner commerciale della Germania e la Germania è il primo partner commerciale europeo della Cina. Ma la visita in questo momento assume un valore simbolico. L’economia tedesca si trova sull’orlo del baratro e se gli USA intendono imporre regole unilaterali che mirano a cancellare la cooperazione economica con Cina e Russia, la Germania sa che non se lo può permettere. Il lento suicidio economico dell’Europa non è una morte dolce, e chi detiene le leve del potere economico e finanziario in Germania comincia ad averne abbastanza dei conti in rosso. Quanto ai comuni cittadini, a chiedere o ad accettare sacrifici per motivi ideologici è rimasta solo una minoranza e il governo di Scholz ha toccato i limiti negativi di popolarità. Se una normalizzazione dei rapporti con la Russia è al momento impossibile per Scholz, è importante però riconfermare la stabilità dei rapporti con Pechino, per lanciare un salvagente all’economia tedesca. L’amministratore delegato di Deutsche Bank faceva parte della delegazione e ha spiegato ai media cinesi che la banca intende emettere obbligazioni Panda sul mercato interbancario cinese e ha presentato domanda in questo senso alla People’s Bank of China, la banca centrale del Paese. La PBC, secondo il suo comunicato, accetterà ufficialmente la richiesta a breve.  Secondo quanto riportato dai media, della delegazione facevano parte anche gli amministratori delegati di BASF SE, Bayer AG, BMW AG, del gruppo farmaceutico Merck KGaA e di Wacker Chemie AG. La visita di Scholz in Cina potrebbe anche spingere alcuni dei suoi colleghi europei ad adottare un approccio più pragmatico e meno ideologico nei confronti della Cina.

Lo scenario di Putin: Polonia e Ucraina unite da mare a mare

Nel frattempo si fa sentire anche il numero uno della Russia, Vladimir Putin: “Lo scontro della Russia con il regime neonazista emerso sul territorio dell’Ucraina era inevitabile. E se a febbraio non fossero state intraprese azioni appropriate da parte nostra, tutto sarebbe stato lo stesso, solo da una posizione peggiore per noi”, ha affermato Putin in un discorso in occasione del 10° anniversario del ripristino della Società storica russa e storica militare russa. Poi ha proseguito aprendo uno scenario inedito che vede un solo Stato composto da Polonia e Ucraina: “Conosciamo le idee in alcune parti del cosiddetto mondo politico bene in Polonia di creare un grande stato da mare a mare. L’idea è viva ed è l’idea di assorbire l’Ucraina. Non è scomparsa ma quasi nessuno lo sa”. (red)

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