Le cose incompiute del nostro passato impediscono di vivere un presente felice

Le cose incompiute del nostro passato impediscono di vivere un presente felice, perché le relazioni sospese ci impediscono di andare avanti? È indubbio che spesso il passato con tutte le sue contraddizioni e le sue situazioni irrisolte può diventare un pesante fardello da sopportare, soprattutto nel caso in cui ci impedisca di andare avanti e di vivere serenamente la nostra vita. Ma qual è il modo giusto di approcciarsi al proprio passato?

L’importanza del passato

 

Noi, in quanto essere umani in possesso di una parte razionale e di una emotiva, siamo il prodotto del nostro passato e più specificatamente del modo in cui esso è interpretabile in termini di esperienze, relazioni e accadimenti. Nell’affrontare delle nuove situazioni, più o meno inconsciamente, è sempre il nostro passato a fornirci quegli schemi attitudinali ed emotivi con cui si ha già una familiarità in virtù delle casistiche pregresse, tutto ciò, però, può rappresentare un’arma a doppio taglio.
Paure, traumi, esperienze negative, ferite emotive, sono tutti fattori che se non inquadrati nel giusto modo rischiano di compromettere qualsivoglia possibilità di aprirsi di nuovo alla vita. Ma il passato, indipendentemente dal modo in cui esso si è formato e configurato nel corso degli anni, è fondamentale per l’esistenza di una persona, purché non diventi un peso insostenibile che alla lunga potrebbe soffocare ogni eventuale nuovo alito di vita.
Il proprio passato di per sé non è necessariamente qualcosa di negativo, tutto sta nel modo con cui ci si relaziona a esso e maggiore sarà la maturità emotiva e psichica presente all’interno di tale rapporto maggiore sarà la possibilità di non subire condizionamenti ostativi e dannosi

 

Il peso del passato nelle relazioni

 

Si è detto come il passato con il suo bagaglio di emozioni vissute, parole dette e non dette, traumi mai superati e ferite rimarginate con fatica possa essere al contempo il nostro miglior alleato o il nostro peggior nemico, ma qual è il suo peso se ci si addentra nel campo delle relazioni?
Una relazione, vuoi di profonda amicizia o di amore e passione, non si può negare che sia una delle massime manifestazioni possibili della nostra sfera emotiva ed è proprio in virtù di tale forza che fin troppo spesso si finisce per dimenticare ciò che si è per concentrarsi su ciò che si era.
Non solo, il passato può divenire ancora più subdolo nel momento in cui si cerca di traslarlo al presente con la speranza di poter rivivere emozioni ormai perdute ma in fondo mai dimenticate.
Nel caso poi di esperienze particolarmente negative, ecco come il passato può plasmare con relativa facilità delle convinzioni che finiscono per alimentare un inferno personale di pessimismo e rassegnazione in cui cadere è sin troppo semplice.
L’aspetto invece fondamentale su cui concentrarsi è quello relativo alla percezione. È il modo in cui noi percepiamo il nostro passato a renderlo così impattante e delle volte la cosa migliore da fare è proprio quella di capire quando liberarsi del pesante giogo che ci condiziona per affrontare finalmente un nuovo capitolo della propria vita.

 

Come uscire dal passato?

 

Uscire dal passato significa dimenticarsi di ciò che si era e di tutto quello che si è sinora vissuto? Certamente no, anzi un atteggiamento del genere finirebbe paradossalmente per essere ancora più nocivo perché si finirebbe per dimenticare gli eventuali errori commessi e i percorsi sbagliati intrapresi per inesperienza o ingenuità.
L’unico modo per uscire dal passato, specialmente nel campo delle relazioni, è quello di considerarlo come tale, passato per l’appunto.
La vita dopotutto è un continuo divenire e a fronte di ciò vale davvero la pena di concentrarsi su qualcosa che non può e non potrà mai tornare? Aggrapparsi strenuamente al passato, sebbene sia un comportamento estremamente nocivo sia da un punto di vista fisico sia da uno psichico, lo si può fare benissimo, ma in questo modo a quante nuove opportunità si sta dicendo di no? Quante nuove strade ci si stanno precludendo?
Nessuno vuole sminuire l’importanza del passato, anzi, ma quando davanti a sé si ha un domani che aspetta solo di essere scritto non c’è niente che conti di più dell’essere pronti ad afferrare quel futuro e quella felicità che in fondo ci meritiamo.

Si è visto quindi come il passato, se non interpretato nel giusto modo, sia in grado di condizionare i nostri comportamenti, le decisioni e persino gli schemi di pensiero, motivo in più per iniziare a renderlo non un nemico ma un alleato nel percorso dell’esistenza.
Spesso, però, non si ha la forza per liberarsi dai vincoli del passato, cosa fare in questi casi?
Certamente non arrendersi, ma rivolgersi a realtà in grado di capire i nostri bisogni e i nostri sentimenti, significa soprattutto interfacciarsi con  versatili strutture sociali, associazioni o professionisti della mente che, siano pronti  a favorire processi di socializzazione e realizzazione di una persona mediante il ricorso a diverse tipologie di attività.

 

Lisa Di Giovanni

 

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