“L’Ucraina prepara un attacco dalla Transnistria”. Allarme di Mosca: si apre un nuovo fronte di guerra?

“Kiev sta preparando una provocazione armata contro la Transnistria”: lo afferma il ministero della Difesa russo su Telegram, citato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Secondo le informazioni disponibili, nel prossimo futuro il regime di Kiev sta preparando una provocazione armata contro la Repubblica Moldava transnistriana che sarà condotta dalle Forze Armate ucraine, anche con il coinvolgimento della formazione Azov”, ha dichiarato il ministero. “Come pretesto per l’invasione, Kiev ha in programma di organizzare un’offensiva dal territorio della Transnistria. I sabotatori indosseranno uniformi militari russe”.

 

La situazione della Transnistria è molto agitata da anni: la grandissima parte della popolazione è russofona ed è scesa in piazza a sostegno dei Mosca nei mesi scorsi, a differenza del governo moldavo guidato da Maia Sandu e apertamente schierato con la nato e l’Unione Europea. In Transnistria si contano importanti depositi di armi e munizioni costruiti durante l’Unione sovietica e per tutti gli anni dopo la caduta del Muro rimasti sotto il controllo di Mosca, vigilati da un contingente di circa 6 mila soldati russi di stanza proprio in Transnistria. Non è una coincidenza che ieri Putin abbia revocato la firma sul trattato che riconosceva la sovranità della Moldavia. A questo punto è molto probabile che le forze armate russe si rafforzino nelle prossime ore in Transinistria, cioè a due passi dalla Crimea e dalla Romania, dove potrebbe aprirsi un nuovo fronte di guerra.  Esattamente un anno dopo l’invasione russa al territorio ucraino. (a.p.)

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