Monte Erice (TP): mani in pasta e inclusività per la Festa di inizio estate

All’orto botanico alle pendici di Monte Erice, il Fondo Auteri di Valderice, assieme alle Cooperative Sociali “Voglia di Vivere“, presieduta da Venere Incandela, e “Badia Grande“, presieduta da Antonio Manca, hanno regalato una serata di solidarietà e integrazione a persone con disabilità e immigrati, aprendo la strada all’inclusione di coloro che spesso sono considerati “figli di un Dio minore” nella società.

L’evento ha inaugurato l’estate con una festa che ha unito residenti locali, soggetti fragili e i minori stranieri non accompagnati delle strutture di accoglienza di Bonagia e del SAI di Valderice, accompagnati dagli operatori della Cooperativa Sociale Badia Grande, che gestisce entrambi i centri.

Durante la Festa di inizio estate, è stato organizzato un affascinante laboratorio di cucina dove gli ospiti dei centri di accoglienza hanno messo letteralmente le mani in pasta per preparare gli “ngnocculi cavati“, una tipica pasta fresca del luogo. Il laboratorio è stato diretto da Rosa Morfino, docente in pensione che si dedica alla cucina tramandando antiche ricette siciliane ai giovani e, in particolare, agli stranieri residenti nel territorio. Sono stati prodotti circa 5 chilogrammi di gnocchi, che sono stati distribuiti ai due centri dove saranno cucinati e conditi con pesto alla trapanese, per essere poi serviti a pranzo agli immigrati.

L’evento fa parte delle iniziative promosse in provincia di Trapani dalla Cooperativa Sociale Badia Grande per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato, un appuntamento annuale volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di uomini, donne e, soprattutto, bambini costretti a fuggire dalle proprie case a causa di guerre, violenze, discriminazioni e violazioni dei diritti umani.

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