Napoli, nuovo riscatto per Scampia: nascono medici e professionisti sanitari

Un  vero riscatto per Scampia e per tutta la periferia nord di Napoli, dal degrado nasce il fiore all’occhiello della Federico II. Merito dell’apertura della nuova struttura dell’Università degli Studi di Napoli a Scampia, progettato da Vittorio Gregotti: una struttura innovativa con 16 laboratori didattici, 16 ambulatori e stanze di degenza, un parcheggio sotterraneo da 90 posti auto e uno scoperto da 80 posti. Il 17 ottobre sono partiti i corsi delle professioni sanitarie.

Alessandro Palmini, uno studente iscritto a infermieristica nato a Scampia, dichiara: “Il mio sogno è sempre stato di aiutare le persone fin da bambino, questa professione è una missione. Per noi ragazzi del posto è stata una grande possibilità per dimostrare al mondo che Scampia non è solo degrado, ma la voce e la forza di tantissimi ragazzi come me che continuano gli studi per aiutare il prossimo. Qui i docenti sono molto preparati, sono rimasto davvero affascinato”.

Invece Aurora Schiattarella, anche lei studentessa del primo anno di professioni sanitarie, riflette sul suo primo anno di università: “Sono emozionata, la struttura è molto bella, funzionante, le lezioni sono molto interessanti e i docenti molto bravi. La mia passione me l’ha trasmesso mia zia infermiera, che fin da bambina mi raccontava della grande importanza della professione, e del suo grande amore per il prossimo, sono felice di frequentare il polo universitario di Scampia”.

(F.F)

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