In Nigeria da giugno sono più di 600 le persone che hanno perso la vita a causa delle peggiori inondazioni degli ultimi dieci anni, con oltre 2400 feriti e 1,5 milioni di sfollati.
I dati sono stati pubblicati dal National Emergency Management Agency (Nema).
Il governo sta cercando di fronteggiare la situazione nel miglior modo possibile, ma con scarso successo a causa dei mezzi non adeguati. «Stiamo adottando tutte le misure necessarie per fornire soccorso alle persone colpite dalle inondazioni – ha affermato Nasir Sani-Gwarzo, funzionario del Ministero degli affari umanitari – ma le nostre risorse sono limitate e spesso non riescono a raggiungere tutti i luoghi colpiti dalle alluvioni».
La devastazione degli allagamenti aggrava una situazione già molto complicata per via della crisi alimentare in atto nel Paese e della campagna armata jihadista di Boko Haram nel nord-est, conflitto che ha già causato lo sfollamento di oltre tre milioni di persone.
Quasi tutte le regioni dello Stato risultano sommerse a causa dello straripamento dei fiumi, i cui argini sono stati danneggiati dalle piogge che proseguono in maniera costante ormai dallo scorso giugno. Sempre secondo quanto affermato da Farouq, nonostante i recenti avvertimenti da parte dell’Agenzia nazionale per la gestione delle emergenze della Nigeria (Nema), “molte regioni non erano preparate alle alluvioni”.
(fonte AGI, ANSA)