La Basilicata va avanti a colpi di bonus. Prima il bonus gas, ormai diventato realtà da circa un anno. Poi il bonus acqua e, in un prossimo futuro, il bonus luce. Quanta opulenza! A prometterlo è il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in una lunga e articolata intervista fatta dalla Gazzetta del Mezzogiorno. E bisogna onestamente dire che in questo caso più che un gentile “regalo” della Regione (visto che i “regalini” una tantum stanno caratterizzando la politica al risparmio del governo Meloni), si potrebbe trattare di uno sconto fisso sulla bolletta prima dell’acqua e in seguito della luce, come sta avvenendo per la bolletta del gas, sgravata di circa il cinquanta per cento e che sta diventando un vero e proprio “aiuto” per molte famiglie, soprattutto quelle con redditi appena sufficienti a far fronte al costo della vita.
Il presidente Bardi ha motivato questa scelta dell’amministrazione regionale, come una sorta di “compensazione” (termine ormai entrato nel gergo della Regione Basilicata), per risarcire i lucani dei disagi legati alle trivellazioni che circa trent’anni fa hanno fatto diventare la Basilicata una sorta di <Arabia Saudita>, che tuttavia hanno portato più disagi che vantaggi alla popolazione. Infatti – paradossale ma vero – nella <terra del petrolio> gasolio e benzina in Basilicata stanno diventando intoccabili, visto che ogni giorno automobilisti, autotrasportatori, eccetera, devono fare i conti con prezzi del carburante che, oltre ad essere arrivati alle stelle (più di due euro a litro), sono tra i più alti d’Italia. Non solo. I lucani, soprattutto quelli che risiedono nella Val D’Agri dove si trova il centro oli, sono costretti ogni giorno a fare i conti con miasmi ed esalazioni di gas e zolfo, che oltre a minacciare la salute fanno da stridente contrasto in una piena di boschi, monti e colline. Non di rado ci sono stati contenziosi e in alcuni casi la magistratura ha dovuto avviare indagini sulla <natura> delle fiammate, che di tanto in tanto si verificano al centro oli (Cova).
E anche in questo caso Bardi non si nasconde dietro un dito, affermando oltre che il più classico “stiamo cercando di capire che cosa possiamo fare>, ha ammesso che la possibilità di prevedere uno sconto di benzina e gasolio alla pompa, è una prerogativa esclusiva del Governo. Infatti le accise – contrariamente al governo Draghi che aveva previsto un taglio del 20 per cento, non sono state toccate. In barba agli immancabili promesse e proclami.
Ma almeno ora i lucani avranno la possibilità di risparmiare sull’acqua, visto che sulla bolletta è previsto uno sconto, ancora da quantificare. Provvidenziale la nuova misura prevista dalla Regione Basilicata, che da gennaio inizierà a proseguire la politica dei bonus (anche in questo caso si spera strutturale). A cominciare appunto dall’acqua. Il che è anche opportuno, visto che la Basilicata è una delle regioni più ricche di laghi e fiumi, potendo disporre di una notevole quantità di acqua (sorgiva oltre a quella assicurata dall’acquedotto lucano). <I lucani, a partire da gennaio del prossimo anno, avranno un bonus nella bolletta dell’acqua – ha assicurato Vito Bardi – seguendo la stessa filosofia del “gas gratis tutti i lucani”>. Una scelta in questo caso motivata dal fatto che le <energie rinnovabili non hanno portato nessun beneficio alla Basilicata, che produce il 50 per cento di tutta l’energia rinnovabile nazionale: non creano posti di lavoro, ma creano soltanto problemi paesaggistici, e hanno una elevata incidenza ambientale>. E in effetti i parchi eolici stanno sorgendo come funghi, arricchendo solo le multinazionali che stanno costruendo su questa forma alternativa di energia un vero e proprio business.
Lo conferma lo stesso Bardi: <Fino ad ora – dice – la Basilicata ha ospitato tantissimi impianti eolici, ma siamo indietro sull’idroelettrico, che ha enormi potenzialità>. Bardi aggiunge che <ci sarà il nuovo disciplinare sul bonus gas prevedendo un conguaglio agli utenti che non hanno ricevuto tutto il bonus spettante> Assicurando infine che si tratterà di <un intervento strutturale>.
Ma tornando al bonus acqua, anche in questo caso è allo studio un disciplinare anche se – come accaduto per il bonus gas – è possibile anticipare che potranno beneficiarne tutti i lucani che hanno la residenza in Basilicata.
Insomma, a questo punto si può parlare di Basilicata <virtuosa> in un momento in cui è stata avviata la transizione energetica che, a quanto pare, nella regione delle aquile è già a buon punto.
Nella foto la sede della Regione Basilicata: da gennaio uno sconto sulla bolletta dell’acqua