Padel in carrozzina, da Cagliari parte il progetto sociale di Aics e Rete Anas

Mattia Meloni ha 40 anni e faceva il carrozziere quando sette anni fa una scarica di corrente nel suo laboratorio a Cagliari lo ha buttato a terra e paralizzato. Riprenderà a camminare, forse tra qualche tempo, se la costosissima operazione chirurgica ricostruttiva che affronterà andrà bene. Nel frattempo, però, Mattia si è rimesso in moto. Resilienza, si chiama oggi. Ma anche voglia di vivere: “Collaboro con la carrozzeria di un amico e ho deciso di imparare il padel”.

La rete sociale Anas di Cagliari, insieme ad Aics Cagliari, hanno raccolto questa segnalazione ed è nato così in poche settimane un progetto aperto a tutti gli atleti in carrozzina: “Il sabato mattina al Dopolavoro ferroviario di Cagliari, in viale La Playa, istruttori volontari e allievi come Mattia si incontrano per prendere confidenza con lo sport del momento. Ora contiamo di coinvolgere altre organizzazioni di persone con disabilità e portare questo progetto anche nelle altre regioni interessate”, spiega Andrea Lobina, presidente di Aics Cagliari, che da sempre sostiene gli atleti diversamente abili. “E’ una collaborazione con il terzo settore che sta riscuotendo successo”, commenta Claudio Cugusi, presidente per la Sardegna della Rete Anas, “speriamo nel giro di pochi mesi di organizzare il primo torneo di padel per atleti in carrozzina. Ma la vittoria più grande è vedere la felicità sul volto di queste persone”. Come Mattia, che sabato avrà la sua seconda lezione: “Sul servizio non ho problemi”, spiega, “ora mi sto concentrando a rete per imparare a piegare bene il polso sullo smash e non mandare la pallina sul vetro”.

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