Parlamento Usa diviso sugli aiuti all’Ucraina. Il Congresso Usa dice no alla visita di Zelensky ma Biden insiste: siamo obbligati al sostegno

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato ieri al Campidoglio degli Stati Uniti per chiedere 24 miliardi di dollari per sostenere la guerra con la Russia, ma non è sicuro che il leader otterrà tale somma.
Secondo la Casa bianca gli aiuti richiesti sono un problema in più rispetto agli altri che gravano sul bilancio degli Usa. Una manciata di repubblicani conservatori alla Camera, incitati dall’ex presidente Donald Trump, stanno resistendo: dicono che gli Stati Uniti dovrebbero aggiungere condizioni su qualsiasi pacchetto o interrompere del tutto il sostegno finanziario. Uno dei tanti ostacoli all’accordo per evitare una chiusura del governo la prossima settimana.
Alcuni conservatori affermano che non ci sono controlli sufficienti sui finanziamenti all’Ucraina per garantire che vengano spesi correttamente, mentre gli isolazionisti temono che ciò possa trascinare ulteriormente gli Stati Uniti nel conflitto. Alcuni hanno minacciato di votare contro qualsiasi legge di bilancio se i soldi dell’Ucraina fossero inclusi. In una lettera alla Casa Bianca, un gruppo di 29 deputati statunitensi ha dichiarato la propria opposizione allo stanziamento di 24 miliardi di dollari in aiuti a Kiev.

IL CONGRESSO DICE NO AL DISCORSO DI ZELENSKY

L’accoglienza è stata più fredda dell’ultima visita di Zelensky a dicembre, quando si è rivolto al Congresso. Il presidente della Camera Kevin McCarthy ha respinto la sua richiesta di un altro discorso davanti al Congresso perché i legislatori non hanno avuto tempo in una “settimana impegnativa”.
I sondaggi hanno mostrato una crescente stanchezza tra gli americani per la guerra durata 19 mesi, poiché le famiglie si concentrano maggiormente sulle questioni interne. Il cambiamento dell’opinione pubblica ha rafforzato la tesi dei sostenitori della linea dura a favore del contenimento degli aiuti.
Ciò non ha scoraggiato Biden, che ha affermato che il sostegno all’Ucraina è un imperativo morale e strategico per gli Stati Uniti. Aiutare l’Ucraina a respingere l’esercito invasore del presidente russo Vladimir Putin è fondamentale per sostenere l’ordine globale del secondo dopoguerra, mentre tagliare gli aiuti manderebbe il messaggio che gli Stati Uniti sono un partner inaffidabile, ha sostenuto Biden. Sarà essenziale che il presidente sostenga con più forza questa causa davanti all’opinione pubblica se spera di vincere la resistenza delle opposizioni. (Fonte: Bloomberg)

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