A Genova presentazione del libro “Mille voci, mille volti – Testimoni del dolore, del tempo d’impresa” della nota psicoterapeuta Alessandra Lancellotti. L’opera verrà presentata assieme a quella di Stefano Termanini: ” Una nave ormeggiata in Valpolicella”. I due libri sono pubblicati da Stefano Termanini Editore.
In due libri paralleli, ripercorrono la storia del drammatico crollo del Ponte Morandi, attraverso il dolore, la ricostruzione in appena 9 mesi e la rinascita. L’opera della Dott.ssa Lancellotti analizza il senso del dolore, della perdita, ma anche della ripartenza e della rinascita grazie al ricordo. L’autrice intervista le madri e i padri dei defunti, ma anche operatori, i dirigenti delle grandi aziende dei cantieri, e l’archistar Renzo Piano. L’opera di Termanini è sulla storia del Ponte sino all’epilogo del 3 agosto, compresa la parte giuridica e penale, con le volute dimenticanze e la mancato controllo.
L’appuntamento è il 24 settembre alle ore 17:30 a Genova, a Palazzo Turzi, presso il Salone di Rappresentanza.
L’autrice Alessandra Lancellotti intervista le persone che hanno perso figli, famiglia, casa, ma anche agli operatori d’impresa, come ai capi cantiere .”Il messaggio il modello Genova dovrà essere l’esempio per il Paese, un modello da portare avanti nel tempo. Un esempio di best practice. La resurrezione dal punto di vista fattuale e psicologico”.
Così afferma la Dott.ssa Lancellotti: “Il modello Genova può essere un modello Italia: in 9 mesi, con i fondi europei con date scadenze da rispettare, la Città ha portato il suo modello di rinascita grazie alla manodopera altamente qualificata, i macchinari ed esperti da Fincantieri e Salini altre note aziende. Lo spirito quello di non dimenticare e avviare un processo virtuoso per le altre opere in Italia. Nel Belpaese sono presenti ben 999 ponti ammalorati”.
Interverranno oltre agli autori: Marco Bucci Sindaco di Genova e Commissario straordinario per la ricostruzione del Viadotto Polcevera; Piero Floreani Subcommissario della Struttura Commissariale, Pietro Piciocchi Assessore al Bilancio del Comune di Genova; Egle Possetti Presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi. Introdurrà la presentazione Paolo Mamo, Presidente di PLEF.
La milanese Alessandra Lancellotti genovese d’adozione ormai da molti anni, che ha collaborato a molte e importanti testate nazionali quali Il Lavoro, L’indipendente, Il Giornale, la Repubblica, Koiné, Corriere della sera, scrittrice e conduttrice di programmi pure per la Rai anche quale psicoanalista (dinamica e neuroscienza) presso ospedali come quelli di Marsiglia, Ajaccio, Roma, Milano e per La 7 nel programma ‘Il meglio di me’. Bellissime poi le foto del giornalista genovese Roberto Orlando, già di Repubblica, grande firma dei media all’ombra della Lanterna che oggi coltiva la sua passione per gli scatti. E Stefano Termanini, giornalista, editore, docente, in questo caso sia scrittore che appunto editore del libro. Dal 2017 è anche membro del Comitato dei Fondatori di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova.
Descrizione del libro:
Dal crollo del ponte Morandi di Genova, avvenuto il 14 agosto 2018, alla ricostruzione del ponte Genova San Giorgio, inaugurato il 3 agosto 2020, sono passati due anni soltanto. Un altro se n’è aggiunto, fino ad oggi, per progettare un nuovo futuro per la Valpolcevera che, come ha detto Renzo Piano, “autore” del nuovo ponte di Genova, è una delle aree più vitali e più importanti della città. Alessandra Lancellotti ha tessuto, in questo libro, la trama di una storia che è soprattutto storia di persone: mille voci e mille volti. Voci e volti di protagonisti, intervistati e “fatti parlare”. I testimoni del dolore, per primi, perché la storia che va dal crollo del Morandi alla ricostruzione del ponte Genova San Giorgio, comincia dal dolore, ma poi – e molto – anche volti e testimoni della perseveranza e del lavoro. Sono, infatti, la perseveranza e il lavoro che hanno ridato a Genova l’orgoglio del proprio saper fare.