Le scuole inglesi, come rivela l’Observer, entro il prossimo esauriranno i fondi per l’importante rincaro delle bollette energetiche e salariali.
Presidi e dirigenti scolastici iniziano a fare i conti ed evidenziano la situazione preoccupante per i propri istituti. I primi dati della National Association of Head Teachers mostrano che la scuola inglese sta vivendo un momento critico e oltre il 50% di presidi e dirigenti scolastici prevede di essere in rosso entro il prossimo settembre, quando le loro riserve si esauriranno.
Presidi e dirigenti scolastici iniziano a fare i conti ed evidenziano la situazione preoccupante per i propri istituti. I primi dati della National Association of Head Teachers mostrano che la scuola inglese sta vivendo un momento critico e oltre il 50% di presidi e dirigenti scolastici prevede di essere in rosso entro il prossimo settembre, quando le loro riserve si esauriranno.
Lo stesso ministro dell’economia Jeremy Hunt ha annunciato che si dovranno effettuare tagli nell’ambito del piano di riduzione del debito del governo che verrà annunciato il 31 ottobre e che i tagli riguarderanno tutti i dipartimenti, istruzione compresa.
La proiezione dei tagli prefigura una situazione scolastica allarmante che vedrà molte scuole e istituti superiori perdere l’insegnamento essenziale e il personale di supporto. Paul Whiteman, segretario generale della NAHT senza mezzi termini afferma che “le scuole sono ridotte all’osso. Ciò significa ridurre ore di insegnamento, assistenti didattici e insegnanti”.
Anche il reverendo Steve Chalke, che con la fondazione Oasis gestisce 52 accademie in Inghilterra, ha dichiarato: “A questo ritmo, in meno di tre anni saremo in bancarotta. Nessuno è in grado di andare avanti a lungo mangiando le proprie riserve”. I costi di elettricità e gas per le scuole della sua catena sono saliti all’impazzata passando da £ 26.000 all’anno a £ 89.000. La fondazione Oasis deve anche trovare i fondi extra (4,5 milioni di sterline) per l’aumento di stipendio degli insegnanti, che è stato annunciato quest’estate dopo che i budget scolastici erano stati definiti. Chalke aggiunge inoltre che “Qualsiasi governo che trascuri il benessere e l’istruzione dei suoi figli farebbe meglio a risparmiare per la sua salute mentale e le bollette dei sussidi futuri e investire nel sistema giudiziario”. a.f.
(fonte: The Observer )