Report Legambiente, allarme fenomeni meteorologici estremi: +27% dal 2021

Nei primi dieci mesi del 2022 sono stati254 i fenomeni meteorologici estremi in Italia, il 27% in più di quelli dell’intero 2021.

Questo è quanto emerge dal report “Il clima è già cambiato” dell’Osservatorio CittàClima 2022 realizzato da Legambiente con il contributo del Gruppo Unipol.

Una fotografia definita “preoccupante” da Legambiente nel giorno finale della COP27. L’associazione chiede al Governo e al Ministro dell’ambiente che venga aggiornato e approvato entro la fine dell’anno il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC), rimasto in bozza dal 2018. Ad oggi 24 Paesi europei hanno adottato un piano nazionale di adattamento al clima.

“Nella lotta alla crisi climatica da troppi anni l’Italia sta dimostrando di essere in ritardo. Continua a rincorrere le emergenze senza una strategia chiara di prevenzione, che permetterebbe di risparmiare il 75% delle risorse economiche spese per i danni provocati da eventi estremi, alluvioni, piogge e frane, e non approva il Piano nazionale di adattamento al clima, dal 2018 fermo in un cassetto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica”. Lo afferma il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani,commentando il report realizzato dall’associazione. “È fondamentale – aggiunge – approvare entro fine anno il Piano, ma anche definire un programma strutturale di finanziamento per le aree urbane più a rischio, rafforzare il ruolo delle autorità di distretto e dei comuni contro il rischio idrogeologico e la siccità, approvare la legge sul consumo di suolo, e cambiare le regole edilizie per salvare le persone dagli impatti climatici e promuovere campagne di informazione di convivenza con il rischio per evitare comportamenti che mettono a repentaglio la vita delle persone”.

(fonte AGI, ANSA)

 

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