Risalgono a ieri le dichiarazioni dell’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini in merito alle strategie da attuare per risollevare la drammatica situazione economica italiana vigente. Il senatore, in merito alla disastrosa situazione economico-finanziaria originata dal coronavirus, ha affermato: “se mi chiedono di pagare una patrimoniale io lo faccio, credo sia giusto. Chi più ha, più deve dare“.
Ci permetta, il senatore, di modificare il suo “pensiero” con il nostro ” chi ha, deve dare!”
Il popolo italiano non avrà nulla in contrario affinché il senatore Casini, che ha beneficiato per un’intera vita del contributo dei suoi elettori, e non, provveda insieme alle intere classi più fortunate di questa nazione a risollevarne le sorti. L’italia non può essere amministrata per ridurla come i paesi dell’America Latina. Sembra aleggiare un progetto politico nazionale e internazionale mirato a creare le condizioni di disastro economico-sociale; e ciò in attesa di un salvatore sovranazionale a cui i popoli saranno assoggettati, in virtù’ di un nascituro debito virtuale determinato da auto legittimazione da parte di organismi che stampano moneta dal nulla. Se questo dovesse essere il progetto politico imposto da strutture più o meno occulte e segrete, che i rappresentanti dello stato italiano prendano contezza del disegno politico così strutturato per il nostro paese e restituiscano sovranità al nostro povero Stato, a cominciare dallo stampare moneta, attività oggi delegata alla BCE che, tra l’altro, lo fa senza neanche una riserva aurea che ne giustifichi la legittimazione. Noi riteniamo un’eventuale imposizione di imposte patrimoniali quale azione violenta e volta a impoverire l’Italia.
Non ce ne voglia il senatore Casini se riteniamo che qualsiasi esponente politico di primo piano della c d. Prima Repubblica, cui d’altro canto il nostro ha sempre dichiarato di essersi ispirato, non ricorrerebbe mai ad una soluzione come quella richiamata dall’ex “delfino” di Forlani.
Nel bene e nel male, quegli uomini fecero grande l’Italia, davvero ora la salvezza dell’Italia si può riporre in un’imposta? E’ questa la strada indicata da uno dei pochissimi Grandi Italiani rimasti, un uomo universalmente stimato come Mario Draghi?
Cinzia Testa