Chef provenienti da tutto il mondo, cooking show, degustazioni, concerti, spettacoli e ospiti d’eccezione su una spiaggia mozzafiato. Prende il via domani, venerdì 15 settembre, la 26esima edizione del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale che si svolgerà fino al 24 settembre a San Vito Lo Capo, quest’anno all’insegna dello slogan Beyond Borders (Oltre i confini). Dieci giorni di festa, di incontri, appuntamenti culturali, concerti e spettacoli tra musica, gastronomia e grandi emozioni.
“E’ per noi motivo di orgoglio – ha sottolineato Francesco La Sala, sindaco di San Vito Lo Capo – aver dato vita, 26 anni fa, a una manifestazione che è stata, è e continuerà ad essere un volano per il nostro territorio, per le sue bellezze naturali, quali la splendida spiaggia, la Riserva dello Zingaro, gli incantevoli panorami e per la ricca cultura enogastronomica, vanto per San Vito Lo Capo e per la Sicilia tutta”.
Il programma di domani, venerdì 15 settembre
Ad aprire la 26esima edizione del Cous Cous Fest, sarà la Convention promossa da CIA Sicilia Occidentale dal titolo “Dop Economy. Sviluppi e prospettive del modello Sicilia“, a partire dalle 9.30. Un appuntamento organizzato per esaltare il ruolo dell’agricoltura e delle Denominazioni riconosciute che costituiscono il fiore all’occhiello del sistema agro-alimentare di una Sicilia Continente, espressione di biodiversità e di tradizioni produttive riconosciute e di pregio.
A partire dalle ore 12, saranno protagoniste le degustazioni alle Case del cous cous, i tre punti di degustazione del festival:
- Al Waha e la Casa del cous cous sanvitese sulla spiaggia
- Casa del cous cous dal mondo (all’angolo tra via Regina Margherita e via Abruzzi).
Il ticket degustazione da 12€ comprende un piatto di cous cous a scelta tra quelli proposti dalle Case del cous cous, un bicchiere di vino o una bottiglietta d’acqua e un caffè De Nobili (da ritirare alla Casa del caffé sul lungomare) o un amaro Granamaro (da ritirare alla Casa dell’amaro in piazza Marinella).
Al via la sfida
Quattro chef nazionali, selezionati tra le candidature arrivate da tutta la Penisola, si affronteranno in cucina per il Campionato italiano di cous cous, promosso da Conad, main sponsor del festival.
Alle ore 18 la prima sfida tra Benedetto Di Lorenzo e Antonello Pomata. Il primo lavora al Blu Restaurant e Lounge a Locarno, in Svizzera, ed è in gara con la ricetta “Rientro in Sicilia”: un cous cous bagnato con un brodo dashi allo zafferano e a base di sashimi di tonno, bisque di gambero rosso di Mazara, capperi di Pantelleria in polvere e una jam di pomodoro a km 0. Antonello Pomata, da Carloforte, in Sardegna è alla guida del ristorante “Da Nicolo” e il “Pomata Bistrot” e presenterà una variante di cascà, il cous cous carlofortino, il Raiö de cascà au Capun.
Alle ore 20:30 ad affrontarsi saranno invece la romana Micaela Di Cola, in arte Mikychef, che ha lavorato tra Roma, Milano, Parigi, Saint Tropez, Bangkok e Cape Town e gareggerà con la “Amatriciana di Salmerino”, un cous cous con acqua di pomodori Pachino, pecorino Cibaria, tartare di salmerino affumicato e il veneto Stefano Zamboni, chef consulente del gruppo Alto Adriatiko a Rosolina (Ro), con esperienze anche da docente dalla Grecia all’Egitto, da Trinidad e Tobago fino a Shanghai. Il piatto che presenterà al festival è un cous cous cosmopolita, a base, tra gli altri, di gamberi, muhammara, una crema al peperoncino, cetrioli e pomodori marinati e squacquerone di Romagna Dop.
La giuria tecnica
A giudicare i piatti del Campionato italiano Conad ci sarà una giuria di esperti, guidata da Giusi Battaglia, giornalista e volto noto della tv grazie al programma Giusina in Cucina, in onda su Food Network. Con lei nel panel di esperti Clara Minissale, giornalista appassionata di buon cibo e buon vino, che scrive per Cronachedigusto.it, Gambero Rosso e Identità Golose, Luciana Squadrilli, giornalista specializzata in gastronomia e viaggi, senior editor di Food&Wine Italia, che collabora anche con diverse testate italiane e straniere – tra cui Culinary Backstreets, Linkiesta Gastronomika e Sale e Pepe. Ad assaggiare i piatti anche lo chef sanvitese Giovanni Torrente, che è stato anche capitano della squadra italiana al Cous Cous Fest per cinque edizioni e vincitore dell’edizione del 2002 e Giovanni Anania, direttore marketing Pac2000a – Conad.
La giuria popolare
Anche il pubblico del festival può partecipare alle sfide, assaggiare i piatti e votare le ricette. Basta acquistare il biglietto del costo di 20 euro (30 euro la finale). Il ticket comprende l’assaggio di due piatti di cous cous, accompagnati da vini siciliani, e la partecipazione agli show.