Sardegna, battaglia di Pd e Progressisti per gli arretrati del 118 del 2020. L’assessore garantisce: i soldi ci sono, manterremo le promesse

Risultato ottenuto: è stato ritirato l’emendamento alla finanziaria della Sardegna presentato dai consiglieri regionali del Partito Democratico (primo firmatario il capogruppo Gianfranco Ganau) in merito a disposizioni su sanità e politiche sociali.

L’emendamento sottoscritto da tutto il gruppo dem prevedeva una spesa per l’anno 2023 di 10 milioni di euro (di cui 5 milioni relativi all’annualità 2020 mai corrisposti, e 5 milioni relativi all’annualità 2023) da destinarsi all’integrazione dei rimborsi relativi alla convenzione tra AREUS e le Associazioni di volontariato e le Cooperative sociali iscritte rispettivamente all’Albo Regionale del Volontariato e all’Albo Regionale delle Cooperative sociali.

“Avevamo presentato questo emendamento”, spiega Ganau,  medico che prima della politica ha diretto per una vita la centrale del 118 di Sassari, “perché riteniamo doveroso che la Regione sostenga e assicuri, in modo capillare e continuativo, il primo livello di soccorso su tutto il territorio della Sardegna, anche nelle zone più in difficoltà”. Lo stesso capogruppo dem spiega il motivo del passo indietro: “In questi giorni abbiamo avuto modo di dialogare con l’assessore Fasolino che ci ha garantito che le stesse risorse da noi indicate verranno stanziate nella legge successiva. Noi – conclude Gianfranco Ganau – resteremo vigili e aspetteremo che queste promesse vengano mantenute”. Nessun dubbio invece sullo stanziamento di cinque milioni per il 2023: è in legge e le risorse sono certe.

Un emendamento identico, relativo all’arretrato del 2020, è stato presentato dal gruppo dei Progressisti e discusso dal capogruppo Francesco Agus. Che è rimasto soddisfatto per l’impegno preso pubblicamente dall’assessore.

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