L’on. Carolina Varchi ha incontrato rappresentanti della Magistratura Onoraria di Termini

Frassinetti

Nel corso dell’incontro, con l’onorevole Varchi,  è emerso il grave disagio che sta vivendo la magistratura onoraria a seguito della riforma voluta dal PD e realizzata dal ministro Orlando. La riforma, ha sottolineato un magistrato, da un lato ha aumentato le funzioni e le responsabilità – assoggettando il magistrato al regime di pubblico dipendente e dall’altro lato, oltre a creare tanta confusione, lo considera piu che onorario un volontario “minore”.

E’ stato sottolineato, da parte dei magistrati onorari, che gli scioperi che sono stati calendarizzati e realizzati non erano e non sono solo per la categoria ma nell’interesse della giustizia che, come è noto, negli ultimi anni a causa della crisi economica il contenzioso (civile e penale) ha subito  e continua a subire un incremento consistente e conseguentemente sarebbe opportuno ed auspicabile utilizzare tutti quei magistrati che da anni hanno svolto e svolgono le funzioni con professionalità, garantendo al cittadino quella certezza necessaria e giustizia, che gli consente di riacquistare fiducia nello Stato.

La riforma, tra l’altro, ha creato una situazione di disparità di trattamento economico per la figura dei GOP (Giudice onorario di Pace). Se il GOP svolge le sue funzioni in Tribunale ha un piccola indennità – un rimborso inferiore a quello che la legge riserva ai volontari che come è noto è di  150 euro al giorno e senza giustificativi (D.Lgvo 117/17) – se svolge le sue funzione presso gli uffici del Giudice di Pace ha un’altra modalità di retribuzione, pur essendo la stessa figura e lo stesso magistrato onorario.

Urge, hanno dichiarato i magistrati onorari di Termini Imerese, una riforma che tenga conto delle reali esigenze che la comunità che chiede ogni giorno giustizia in tempi ragionevoli e che  può essere realizzata solo con una strutturazione in modo intelligente della magistratura Onoraria. Infine, i rappresentanti della FEDERMOT, hanno ringraziato il Senatore per la posizione politica del gruppo parlamentare FDI che hanno assunto con riferimento alla elezione dei membri laici del CSM.

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