Con 8.313 asini la Sardegna è la seconda regione italiana per numero di animali dopo la Sicilia e la quarta per numero di allevamenti, in tutto 2.489. L’asino di razza Sarda, con 2.844 capi iscritti rappresenta la seconda razza più diffusa nel Paese, con esemplari presenti anche negli Stati Uniti. A questa razza è dedicata nel Sassarese la seconda edizione di una Mostra regionale organizzata a Ittireddu (Sassari).
Da sabato prossimo, 29 aprile, saranno in concorso 26 capi di asino di razza sarda appartenenti a 7 aziende: Suella Antonio Luigi di Uta, Agus Luigi di Villasalto, Pilleri Matteo di San Vito, Pilo Giovannantonio di Sassari, Mazza Antonio di Berchidda, Cotzia Giuseppe di Cuglieri e Canu Antonio di Ittireddu.
Oltre agli asini di razza Sarda, saranno presenti esemplari dell’Asino dell’Asinara, cavallini della Giara e ben 4 soggetti del Cavallo del Sarcidano. In particolare, i cavalli del Sarcidano, di cui in Sardegna esistono meno di 100 esemplari, saranno presentati da Luca Melis di Villaputzu e dal Comune di Laconi.
Si comincia sabato alle 9.30 con le attività per i bambini (spazzolata e conduzione dell’asino). Alle 10 è prevista l’inaugurazione della Mostra, seguita alle 10.30 da un incontro su Psicologia dell’asino: i 4 caratteri dell’asino, dinamiche di branco, cenni di addestramento. Il programma prosegue con un incontro sulla Valutazione delle razze asinine ed equine della Sardegna, alle 12.30 con la Sfilata delle razze Asinine ed equine autoctone della Sardegna, alle 15 con un incontro sulla figura del Cavalcante nella tipologia di allevamento brado di asini e cavalli, gestione dei branchi, maneggiamento degli animali sdomi per la microchippatura dei puledri nati dell’anno e vari trattamenti per il loro benessere.
Alle 16 ci sarà un incontro sulla corretta gestione dell’asino: alimentazione e cure di routine zoccoli, denti, spazi di movimento.
Domenica, dopo la Sfilata delle razze Asinine ed equine autoctone della Sardegna, il concorso che coronerà il successore dell’asininella ‘Chilivani’ che ha vinto l’edizione 2022.
Matilde Cugusi