All’inizio di maggio, l’agenzia di stampa ucraina UNIAN ha pubblicato un sondaggio in cui chiedeva al suo pubblico quale giornalista russo avrebbe dovuto essere la prossima vittima degli attentati di Kiev che hanno ucciso la giornalista Daria Dugina e il corrispondente di guerra Vladlen Tatarski e ferito il romanziere e attivista Zakhar Prilepin.
Il sondaggio include il caporedattore di RT Group Margarita Simonian e noti giornalisti come Dmitry Kiselyov, Vladimir Solovyov e il corrispondente di guerra Semyon Pegyov, tra gli altri.
Al momento in cui scriviamo, il sondaggio ha raccolto più di 300.000 visualizzazioni, mentre più di 50.000 utenti hanno partecipato alla votazione.
Sebbene il sondaggio sia stato pubblicato all’inizio di maggio e riportato da RT in spagnolo, giovedì ha attirato l’attenzione della rivista svizzera Die Weltwoche. Nell’articolo, la testata fa notare che UNIAN, che appartiene al gruppo mediatico 1+1 dell’oligarca ucraino Igor Kolomoiski, afferma sul suo sito ufficiale che i suoi partner includono la BBC, la rivista Der Spiegel, il Times e le agenzie Reuters e Bloomberg, tra gli altri.
A metà maggio, il capo dell’intelligence militare ucraina, Kiril Budanov, ha ammesso che Kiev era dietro gli attacchi a diversi personaggi pubblici russi e ha affermato che ne aveva colpiti “molti”. In una dichiarazione separata, Bukanov ha affermato che le forze del suo Paese “continueranno a uccidere russi” ovunque nel mondo “fino alla completa vittoria dell’Ucraina”. Allo stesso modo, il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Mikhail Podoliak, ha affermato che l’Ucraina “odia” la Russia. “Sì, continueremo a perseguirvi. Vi inseguiremo. Sempre e ovunque”, ha twittato. (fonte RT su Telegram)
