Monica Papagni, 58 anni di Carrara, meglio conosciuta nel mondo della scrittura con lo pseudonimo di Melania Soriani, ha cinque figli di cui due bisognosi di cure e attenzioni speciali, Riccardo con la Sindrome di Down e Simone che è nato con una malattia genetica rara: la Syngap1, ma come la protagonista del suo romanzo Bly, Melania è una donna determinata, che non si abbatte.
Tre anni fa la notizia di un tumore al seno. “Così è iniziato un percorso sanitario davvero difficile che mi ha portato a due interventi, chemioterapie, radioterapie, cure farmacologiche, perché il mio cancro è diventato metastatico e inoperabile – scrive su GoFundMe dove i suoi amici del mondo editoriale hanno dovuto convincerla non poco a lanciare una raccolta fondi per poter pagare la terapia particolarmente costosa. – Ho cambiato diverse cure senza particolari miglioramenti. Il farmaco che potrebbe tenere a bada il mio tumore, che è lo stesso di altre migliaia di donne che sono nella mia stessa condizione, ci sarebbe, ma non è ancora rimborsabile.
Ho intrapreso una battaglia mediatica, nel tentativo di accelerare la rimborsabilità di Enhertu, ma nel frattempo avrei bisogno di iniziare la cura: ogni seduta di terapia costa 16.867,40 euro e ne dovrei garantire almeno otto”.
La partecipazione e la vicinanza nei confronti di Melania e della sua storia è straordinaria e sembra non fermarsi più, sono 2000 i donatori che hanno permesso di raggiungere un traguardo parziale di oltre 64mila euro.
Per chi volesse contribuire la campagna è raggiungibile al link