IMG_3862Due morti e 19 feriti è il bilancio provvisorio di un bombardamento (nella foto) su Kharkiv, metropoli dell’Ucraina orientale con oltre un milione di abitanti. Un altro bombardamento, nel cuore della notte, ha devastato Mykolaiv, la città sul Mar nero presa di mira da settimane dai russi. Lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città nell’Ucraina sudoccidentale, Oleksandr Senkevich. Secondo l’Unità di crisi di Anas Italia in Ucraina i russi hanno colpito uno dei quartieri generali di depositi umanitari con due razzi. Migliaia di tonnellate di prodotti destinati…
Read MoreTag: aiuti umanitari
Lufrano (Anas): l’umanità non si multa, lo Stato intervenga per il nostro tir sanzionato in Austria
Anas Italia non può restare inerte davanti alla vergognosa vicenda del tir della nostra affiliata “Coop Budoni soccorso”, inseguito e multato in Austria dalla società di gestione dell’autostrada per “trasporti umanitari non autorizzati”. Nelle strade d’Europa in questi novanta giorni, sulle stesse strade che noi abbiamo percorso con molta fatica in otto missioni per portare cibo e medicinali in Ucraina, per accogliere oltre seicento profughi ucraini, transitano impunemente, anzi legalmente, camion carichi di armi. E nessuno ha nulla da dire. A chi come noi ha scelto di occuparsi dei civili…
Read More“Aiuti umanitari non autorizzati”: la polizia austriaca supera il confine della vergogna e sanziona il Tir di Anas Italia di ritorno dall’Ucraina
Il tir della coop Budoni soccorso, che faceva parte del convoglio di Anas Italia in missione verso l’Ucraina, è stato fermato questa mattina dalla polizia austriaca e sanzionato. Milleseicento euro e spicci, da pagare subito per evitare il sequestro del mezzo: è la multa che Giacinto Congiu, presidente di Budoni soccorso e autista del tir, ha dovuto saldare sul posto. Gli agenti hanno contestato la mancata comunicazione di viaggio, senza indicare quali norme siano state violate. Certo è che il tir ha tutte le insegne di Anas. Non solo: Congiu…
Read MoreUcraina, in cella due “sciacalli” insospettabili: rubavano e rivendevano gli aiuti destinati ai militari. Anas: diffidate dai canali non istituzionali
Denaro, cibo, giubbotti antiproiettili, farmaci: si erano impadroniti di aiuti umanitari per i militari dell’Ucraina e li rivendevano al mercato nero. Così sono finiti in cella un alto funzionario ucraino e un giornalista, arrestati il 5 maggio a Leopoli (Lviv) da ufficiali della SBU, i Servizi di sicurezza dell’Ucraina. Si tratta dell’ex alto funzionario della LODA Roman Matis, 43 anni, accusato di appropriazione indebita di aiuti umanitari per le forze armate. Con lui in cella, in qualità di complice, anche Yevhen Shpytko, caporedattore del sito Mind.ua. L’internet giornale – Lviv.Media…
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