“Ci scusiamo con la famiglia Cattide e con il Comune di Oliena: le quattro donne ucraine provenienti da Mariupol (Ucraina) e richiedenti aiuto presso l’Unità di crisi Anas in Leopoli, inizalmente assegnate alla famiglia Cattide che si era resa disponibile (offrendo addirittura un alloggio autonomo e lavoro) al momento dello sbarco a Olbia hanno chiesto di scendere al bus per raggiungere una grande città, rifiutando così la generosa accoglienza che per tutti questi giorni di viaggio avevano invece accettato”. Lo ha detto in una nota Claudio Cugusi, presidente di Anas…
Read More