LA STORIA
“Dal 1968 per noi e per chi ama la nostra terra, per tutelare, conservare, diffondere e promuovere il nostro patrimonio culturale”. È così che si identificano all’associazione dei sardi in Torino “Antonio Gramsci”.
Il 1° ottobre ricorre, infatti, il 55º anniversario dalla fondazione del sodalizio sardo. Il 1968 era un anno di tumulti sociali e un gruppo di giovani, studenti e operai emigrati dall’isola, decise di unire le forze per costruirsi una dignità di lavoratori e cittadini in terra piemontese. Figura di riferimento fu Angiola Massucco Costa, ordinaria di psicologia alla Facoltà di Magistero, fondatrice dell’Istituto Superiore di Psicologia Sociale, nonché parlamentare eletta in Sardegna.
Spinta da questi propositi, l’associazione è cresciuta nel tempo ma ha mantenuto il suo ruolo centrale nelle lotte legate all’emigrazione, da quelle per la continuità territoriale ai diritti delle donne, fino ad arrivare ai progetti solidali in difesa delle fasce più deboli del tessuto sociale.
IL GRAMSCI OGGI
Da più di vent’anni lo storico “circolo dei sardi di Torino” ha sede nel Vecchio Borgo Campidoglio. In questo quartiere lo scenario urbano è più simile a quello di un paese, con case basse e strade in pietra. Il contesto ideale per tessere una rete di collaborazioni e radicarsi nel territorio. E così l’associazione è riuscita, spesso, a esprimere i propri rappresentanti nella scena polita, sia a livello locale che nazionale.
Oggi i soci sono circa 1200, tra nativi, discendenti e amici dei sardi. Alcuni provengono da altre comunità di emigrati come quella turca e quella cinese. La vivace vita culturale è forte di un centinaio di eventi ogni anno e di progetti di promozione turistica e territoriale. Tra questi ultimi vi è un Gruppo di Acquisto Solidale oculatamente costruito su prodotti provenienti da piccole realtà sostenibili della Sardegna. Grazie all’attivazione dei tirocini per gli studenti di lingue ed economia, l’associazione è anche ente formatore riconosciuto dall’Università di Torino.
LA FESTA
Per onorare la ricorrenza del 55° dalla fondazione, i dirigenti hanno organizzato una manifestazione di due giorni in cui alcuni dei soci più attivi metteranno in gioco le proprie competenze e maestrie, dall’arte alla letteratura, dall’artigianato alla musica, sino all’immancabile mondo enogastronomico. L’appuntamento è il 30 settembre e il 1° ottobre nella sede di Via Musinè, all’interno del Borgo Campidoglio, in Torino, per festeggiare con l’augurio che unisce tutti i sardi del Mondo: “A chent’annos”.