Nell’avanguardistica sede dell’agenzia Reale Mutua Assicurazioni di Corso Giulio Cesare 268 a Torino, sabato 9 marzo 2019 alle ore 17,00, l’emozione si fa allegria ed entusiasmo partecipativo nei moltissimi invitati all’inaugurazione della stagione di Softball della squadra di casa Jacks, di cui Reale Mutua è sostenitrice e sponsor. Un momento in cui la dirigenza tecnica, l’apicalità della Reale Mutua e le istituzioni, nella persona del consigliere comunale Marco Chessa, si confondono d’intenti nel risolvere l’attesa di prospettive dei convenuti.
La squadra delle Jacks è pronta e compatta; si è allenata con disciplina e strategia nei mesi passati; ma, come ricorda la Manager Maristella Perizzolo, saranno due gironi impegnativi per tutte le le otto squadre di A2, anche per via della retrocessione di due squadre dalla categoria A1, impostate ad una competizione agonistica e concentrata al raggiungimento di risultati per la riqualifica nella categoria di provenienza. Eppure, un meraviglioso sorriso le illumina il volto di serenità nel dire che tutta la bellezza possibile dalle sue ragazze la coglie nel vederle giocare al meglio delle loro possibilità: soprattutto divertendosi. Un’idea ritenuta fondamentale, ricalcata e amplificata, in una proiezione sociale, dal Vice Direttore di Reale Mutua Andrea Bertalot che non lascia spazio a dubbi sull’etica portante le scelte mecenatistiche di un ente che, innanzitutto, in una storia aziendale di 190 anni, è mutua: un significante di persone che si sostengono tra persone, indipendentemente dal raggiungimento di obiettivi vittoriosi. Un principio etico traslato nell’immediata pratica quando si abbia la possibilità di sostenere le realtà sportive torinesi per i valori sani che esse rappresentano. Più ancora nello specifico delle dinamiche personali, Francesco Maccagno, agente dell’agenzia Corso Giulio, ribadisce l’unione nell’entusiasmo di famiglie che si incontrano e creano legami amicali, cementando di valori la comunità e il quotidiano. E quanto facciano da collante sociale gli sport ritenuti minori è dall’intervento del presidente della F.I.B.S. Pinardi che se ne possono capire i motivi: “seppur il Softball non abbia la visibilità che meriterebbe è nostro compito spiegarne la bellezza perché, se praticato, può solo far innamorare di ogni suo aspetto per l’articolazione appassionante nello svolgimento delle sue regole di gioco”. Eppure, nonostante la differenziazione dell’offerta sportiva induca entusiasmo a tutti i livelli, il consigliere comunale Marco Chessa, rileva l’effettiva conseguenza dell’essere sport minore nella scarsità di infrastrutture dedicate, ricordando che , nella città di Torino, sono attivi 700 impianti sportivi che vanno concretamente adeguati per un’introduzione progressiva e reale della pratica di sport come il softball.
Ed effettivamente, a vedere sfilare e presentarsi, le ragazze delle Jacks, brillanti di luce viva negli occhi, si capisce quanto meritino fiducia ed investimenti anche istituzionali, per trasferire quella gioia partecipativa e comunitaria ad un pubblico sempre più ampio.
Gli auguri sono imprescindibili nella chiusura di presentazione della squadra e il Team Manager Massimo Incandela e il presidente del Jacks Softball Massimo Longhin ne sono i tifosi più coinvolti, quindi: ” Forza Jacks! “