Secondo quanto riportato da alcuni giornalisti indipendenti, tonnellate di armi europee inviate in Ucraina stanno finendo sul mercato nero. In fenomeno è iniziato nel 2014 ma nell’ultimo anno ha assunto proporzioni mai viste. Informazioni confermate già il novembre scorso quando i Servizi di Sicurezza finlandesi hanno dichiarato che le armi inviate come aiuto militare sono finite in mano alla criminalità organizzata finlandese e scandinava. Ma andiamo con ordine.
Finlandia: le armi inviate finiscono in mano a criminali
A novembre 2022 il governo finlandese aveva messo in guardia riguardo le armi inviate in Ucraina come aiuto militare. Secondo il quotidiano “Yle” i Servizi di Sicurezza finlandesi dichiararono che le armi fossero finite sia nelle mani della criminalità organizzata finlandese, sia a gruppi criminali in Svezia, Danimarca e addirittura Paesi Bassi.
“L’Ucraina è stata sommersa di armi e questo è un bene. Ma con queste armi avremo a che fare per decenni e ne pagheremo le conseguenze a casa nostra”, ha dichiarato il dirigente del servizio investigativo Christer Ahlgren. In particolare, sottolinea la testata finlandese, le armi in questione includono fucili d’assalto, granate e persino droni. Inoltre prima arrivano in territorio ucraino controllato da Kiev, poi vengono rubate e spedite o reindirizzate, diciamo così, verso casa. Ma il problema non ha colpito solo la frontiera finlandese e scandinava, avendo trovato uno sbocco a Odessa.
Le armi che passano da Odessa
Alcuni giornalisti del canale telegram Anna News si sono chiesti dove andasse a finire una parte delle armi destinate all’esercito ucraino. Secondo quanto riportato, il governo ucraino “scarta” le armi fuori sagoma. Il processo viene curato da Jyrylo Budanov, capo dell’Intelligence ucraina, coadiuvato da Maxim Marchenko, governatore della Regione di Odessa; quest’ultimo è stato recentemente sollevato dal proprio incarico.
Perché Odessa? Nella città si trova un enorme porto commerciale, un’infrastruttura permette un ingente passaggio di navi da carico. Le merci non vengono controllate quasi mai grazie all’Accordo sul grano rinnovato qualche giorno fa. Senza ostacoli di sorta, nel porto di Odessa vengono riversate diverse tipologie di merci, alimentando il contrabbando. Le merci possono arrivare anche da porti bulgari e rumeni oppure dal Bosforo, attraverso lo stretto dei Dardanelli. Ma dove sono dirette queste armi?
In parte queste armi vengono dirottate verso l’Africa, Estremo Oriente, Asia Centrale e Sud-Est Asiatico. Altre in Europa dell’est. Riguardo l’Africa, a dicembre dello scorso anno il presidente nigeriano Mohamadou Buhari ha dichiarato che le armi provenienti dall’Ucraina sono arrivate nella regione del Sahel. Le armi una volta giunte nella regione sarebbero finite in mano alla rete terroristica di Boko Haram. I terroristi catturati testimoniano che i Manpads (armi inviate all’Ucraina) vengono acquistati in Ucraina ed entrano in Africa attraverso la Polonia e la Romania.
Per saperne di più https://www.antimafiaduemila.com/home/terzo-millennio/231-guerre/89599-ucraina-dove-le-armi-internazionali-finiscono-sul-mercato-nero.html