La US Air Force ha lanciato ieri notte un missile balistico intercontinentale Minuteman III ad una distanza di 6750 km. Il lancio è avvenuto dalla base di Vandenberg in California. Il veicolo di rientro ha impattato nell’atollo di Kwajalein nell’Oceano Pacifico.
L’US Air Force ha confermato oggi di aver lanciato un missile balistico intercontinentale Minuteman III disarmato da una base californiana nell’Oceano Pacifico per mostrare la “prontezza” delle capacità nucleari degli Stati Uniti.
Secondo un comunicato stampa dell’Air Force Global Strike Command, un ICBM Minuteman III disarmato, equipaggiato con un veicolo di rientro di prova, è stato lanciato dalla base Vandenberg Space Force in California alle 23:01 ora del Pacifico di ieri.
Il veicolo di rientro ha percorso circa 4.200 miglia e ha impattato sull’atollo di Kwajalein nelle Isole Marshall. Il comunicato afferma che “questo test non è il risultato degli attuali eventi mondiali”.
Intanto a Mosca
Il vice Ministro degli esteri russo Sergej Veršinin ha dichiarato che Mosca è pronta a trattare con Kiev, ma” senza condizioni preliminari e sulla base della situazione attuale”.
Lo scoop sul Nord stream
Secondo RIA Novosti, in base all’archivio dati del Flightradar24, tra l’ 8 e il 16 giugno scorsi, ricognitori – un P-3 “Orion” tedesco e un P-8 “Poseidon” USA – sorvolarono ripetutamente a bassissima quota, con i transponder spenti, lo specchio di mare in cui sarebbero poi state sistemate le cariche esplosive contro il gasdotto North stream. La notizia secondo cui dietro l’attentato al gasdotto a ottobre scorso c’è la mano Usa è stata diffusa due giorni fa da un reporter statunitense, il premio Pulitzer Seymour Hersh. Per il cronista le cariche furono piazzate a giugno 2022 usando come copertura un’esercitazione Nato nel Mar Baltico.