TORINO – Arriva “Visioni Sarde” il festival del giovane cinema isolano

Visioni sarde sbarca a Torino il 20 novembre con una giornata dedicata all’arte del cinema. L’evento comprende una masterclass sui cortometraggi promossa dall’Associazione dei sardi “Antonio Gramsci” in collaborazione con il gruppo dei cine-critici dell’Associazione culturale Babelica. La rassegna è inserita nell’ambito del progetto “Competenze in movimento”, finanziato dalla Regione Sardegna a favore delle attività sociali e culturali promosse dall’associazionismo migrante. Sono quattro i film in programma:

 

MAMMARRANCA

(Italia/2022/15′) di Francesco Piras. Giovanni e Michele hanno undici e nove anni. Vivono a Sant’Elia, un quartiere popolare nella periferia di Cagliari, un anello di palazzoni lontani dalla città. Un piccolo mondo ai margini, sorto vicinissimo al mare e lambito da un canale chiamato Mammarranca. Lo stesso nome del mostro che si dice viva sotto l’acqua scura e maleodorante e che con braccia e unghie lunghissime afferri i bambini incauti che si sporgono dalle sue sponde.

Per Giovanni e Michele gli argini di questo canale sono un luogo d’avventura e di rifugio, lontani dal mondo degli adulti, accompagnati solo dalla presenza di una misteriosa statua di legno che per molti è capace di esaudire i desideri. La vita dei due bambini sembra improvvisamente poter cambiare quando il biglietto vincente di un gioco a premi finisce in modo rocambolesco nelle loro mani. Infatti, cercheranno di sfruttare al meglio questa opportunità, in un mondo che metterà alla prova il loro coraggio e la loro amicizia.

 

SENZA TE

(Italia/2020/18′) di Sergio Falchi. Senza te può significare tante cose: una tavola apparecchiata per due con cura; una brezza primaverile nella quale il bucato sventola; un comò adornato con tante foto d’epoca. Il ritmo lento consente di assimilare la profondità del tema. I particolari aiutano nell’immedesimazione e nell’attribuzione del proprio personale significato.

 

SANTAMARIA

(Italia/2021/13’) di Andrea Deidda, con Alessandro Cannas e Paolo Carta. Negli anni d’oro della boxe dominati da Muhammad Alì, a migliaia di chilometri di distanza, un giovane si prepara al primo incontro della sua carriera. La scalata all’Olimpo del pugilato inizia sul ring di un piccolo paese dove finte, diretti e montanti svelano la potenza dei sogni di un boxeur ragazzino.

 

LA VENERE DI MILIS

(Italia/2021/15′) di Giorgia Puliga, con Angelo Orlando, Carla Oro, Carmen Corona. Tonio, agricoltore cinquantenne, conduce una vita monotona tra lavoro, moglie e bar. Il ritrovamento di un’antica statua lo porterà a cambiare vita, tra tentativi di imboscamento, equivoci e momenti di suspense, con le donne del passato lontano e quelle del presente, forze motrici del destino degli uomini.

 

ARRIVANO I VENUSIANI

Inoltre, in anteprima assoluta fuori dall’Isola, verrà proiettato il corto di Antonello Deidda Arrivano i venusiani” (Italia/2022/37’) con Piero Marcialis, Matteo Loglisci, Daniela Vitellaro, Carlo Porru, Federico Nonnis, Carla Orrù, Rita Pau, Daniela Musiu, Giuseppe Boy, Roberto Boassa, Giuseppe Ungari, Lucio Sergi, Raffaele Deidda, Paolo Garau e i bambini Elia e Melissa. Siamo negli anni settanta, su un quotidiano appare la notizia dello sbarco dei venusiani su una spiaggia abbandonata vicino a Cagliari. Però, è una falsa notizia, ideata per un guadagno da Mandrake, giornalista fallito, e da Diabolik, antennista squattrinato. La gente ci crede e per dieci giorni aspetta l’arrivo dei venusiani. Sino all’arresto degli ideatori della truffa. Ma c’è una sorpresa finale…

 

BARSANTROPE

Appuntamento con Antonello Deidda anche per martedì 21 novembre al Bar Pietro, Piola Sardo-Veneziana di via San Domenico 34 (prima sede dell’Associazione sardi Gramsci negli anni ’60). Infatti, in collaborazione con “pre/tesTo Associazione culturale in piola” sarà presentato il suo libro: “Barsantropè”. Si tratta del racconto dell’epopea della banda di Is Mirrionis quartiere popolare di Cagliari. Per l’occasione, con l’autore dialogherà Piero Marcialis.

Il Libro

Il 19 dicembre del 1976 Wilson, un ragazzino di 17 anni di Is Mirrionis, viene ucciso da un poliziotto in via Cadello, davanti a un bar che dà il nome a quella parte del quartiere: il Saint Tropez. Da quel momento le cose non saranno più le stesse perché la morte di Wilson dà inizio a qualcosa di più grave e doloroso. E’ il principio di una rapida involuzione, la genesi di una generazione deviata che ben presto darà vita a gang violente e sanguinarie fino alla costituzione della banda di Is Mirrionis: l’organizzazione criminale che dalla metà degli anni Ottanta ai primi anni Novanta incuterà paura a Cagliari.

L’autore

Antonello Deidda (Cagliari, 1955) è giornalista e scrittore: ha lavorato per i due principali quotidiani della Sardegna: L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna. E’ stato cronista di cronaca nera e giudiziaria e corrispondente di giornali come La Repubblica e Il Corriere della Sera. Ha iniziato l’attività di scrittore nel 2000, pubblicando “Tori scatenati”. Inoltre, dal 2014, “Eravamo giovani nel ’67”, “Un’estate sudamericana”, “La notte di Cagliari” e “Casteddusicsti”. Il cortometraggio “12 Aprile” (2021) è finalista di Visioni Sarde 2022.

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